Firenze: ''Two Rivers'' finirà in Consiglio comunale?

Parlatene bene, parlatene male... l'importante è parlarne. E allora a Firenze, in attesa di notizie sulla cittadella viola, sembra che l'oggetto del contendere sia l'opera di Greg Wyatt. Spini chiede che della sua collocazione se ne discuta in Consiglio.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2009 13:10
Firenze: ''Two Rivers'' finirà in Consiglio comunale?

“Discutere nel prossimo consiglio comunale del 14 della collocazione della scultura di Greg Wyatt”. E’ quanto chiede il capo gruppo Valdo Spini che ha appena presentato la mozione per la sistemazione della statua donata dall’artista alla città di Firenze in piazza Poggi. “Nella passata legislatura con due atti di Giunta (DG 286/378 del 12.05.09 e la decisione del 17.07.09) è stata accolta la proposta della mostra di Greg Wyatt in Sala d’Arme, a cui hanno dato adesione numerose Istituzioni italiane e americane quali Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze, Newington Cropsey Foundation, Istituto Italiano di Cultura New York, Columbus Citiziens Foundation, Transatlantic Cultural Bridges, Associazione Casa Benvenuto Cellini, Shakespeare Birthplace Trust, Accademia della Crusca, Founderie de Coubertain, Unione Fiorentina Museo Casa di Dante, Peace Fountain, Westchester Italian Cultural Center.

Con un’altra delibera di Giunta numero 00274 adottata il 12/05/2009 l’Amministrazione ha accettato, in donazione, la scultura 'Two Rivers', individuando il luogo maggiormente idoneo all’inserimento della scultura nell’area all’interno del giardino di piazza Poggi (lato Arno), sovrastante le strutture tecnologiche dell’ex acquedotto comunale, area che potrebbe grazie alla donazione essere riqualificata a spese dell’artista che si è già impegnato in tal senso. Con la nostra mozione chiediamo al Consiglio Comunale, dopo l’incertezza espressa da parte della Giunta, nel rispetto degli accordi presi con la precedente Amministrazione, di confermare la collocazione della scultura in Piazza Poggi”. Spini e Grassi concludono dicendo che “per il futuro, con l’atto presentato in consiglio, chiediamo che sia allestita un’area idonea per collocare quelle donazioni di arte contemporanea che non hanno collocazione in un luogo specifico della città, naturalmente dopo aver previo parere di organi di comprovata competenza.” (lb)

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