Allerta gialla a Firenze: attesi temporali forti da mezzanotte alle 13 di domani

Rischio idrogeologico/idraulico nel reticolo minore: Ema, Mugnone e Terzolle. In arrivo il transito di un fronte freddo con precipitazioni anche di forte intensità, raffiche di vento e locali grandinate. Nel sud della Toscana e nell'arcipelago allerta più grave. Coldiretti: colpita anche l'agricoltura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2019 15:41
Allerta gialla a Firenze: attesi temporali forti da mezzanotte alle 13 di domani

Molti diranno: meno male... perché domani il caldo afoso che anche oggi sta attanagliando Firenze dovrebbe offrire una tregua cospicua. Anzi, di più! Palazzo Vecchio ha diramato una nota che lancia in pratica un allarme maltempo di qualche ora: allerta gialla, domani a Firenze, per la possibilità di temporali violenti e per il rischio idrogeologico/idraulico nel cosiddetto “reticolo minore” che comprende i corsi d'acqua secondari: in particolare Ema, Mugnone e Terzolle. Lo segnala il Centro funzionale regionale (Cfr) nel nuovo bollettino di valutazione delle criticità per la zona che riguarda sia il Comune di Firenze che quelli di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa. La doppia allerta scatterà a mezzanotte di mercoledì 10 luglio e si concluderà alle 13 dello stesso giorno.

Insomma, il classico temporalone estivo da cui bisogna sempre guardarsi.

Questi i fenomeni previsti (fonte Cfr): pressione in lento calo sul mediterraneo centrale. Tra la sera di oggi, martedì, e la mattina di domani, mercoledì, è atteso il transito di un fronte freddo con temporali anche di forte intensità, forti raffiche di vento e locali grandinate.

PIOGGIA: oggi pomeriggio, martedì, possibilità di isolati temporali in Appennino con cumulati medi non significativi. Dalla sera di oggi, martedì, saranno possibili forti temporali a carattere sparso sulle zone occidentali della regione, sull'Appennino settentrionale e sull'Alto Mugello. Nel corso della notte e fino alla mattina di domani, mercoledì, i forti temporali tenderanno a divenire più probabili e si estenderanno a tutta la regione, ma risulteranno più frequenti e intensi sulle zone centro meridionali e in Arcipelago.

Miglioramento dalla tarda mattinata. Cumulati previsti (dalla sera di oggi, martedì, e per tutto l'evento): sul litorale centro meridionale, su Arcipelago, basso pisano, grossetano, senese e basso aretino cumulati medi significativi; cumulati massimi fino a elevati. Intensità massima oraria fino a molto forte.Altrove cumulati medi non significativi con massimi puntuali generalmente fino a elevati e intensità oraria fino a molto forte.TEMPORALI: oggi pomeriggio, martedì, possibili temporali pomeridiani in Appennino.

Dalla sera possibili forti temporali su arcipelago, litorale, Appennino settentrionale e grossetano. Possibili forti colpi di vento e grandinate. Domani, mercoledì, fino a tarda mattinata forti temporali possibili ovunque più frequenti e intensi sulle zone centro meridionali e in Arcipelago. Possibili forti colpi di vento e grandinate.

Nel sud della Regione e nell'arcipelago invece l'allerta passera' da 'giallo' ad 'arancione' fra la mezzanotte e le 13 di domani. Oggi pomeriggio previsti isolati temporali lungo l'Appennino. In serata i temporali dovrebbero estendersi a tutta la regione, e potrebbero divenire di forte intensità. I fenomeni più violenti sono attesi sulle zone centro meridionali e sull'arcipelago. Possibili anche forti colpi di vento e grandinate. Il miglioramento delle condizioni meteo è previsto dalla tarda mattinata.

In caso di forti piogge la Protezione Civile consiglia ai cittadini di alzare il livello della normale prudenza e osservare i seguenti accorgimenti:

  • Evitare l’attraversamento di strade inondate e sottopassi qualora appaiano allagati in quanto la profondità e la velocità dell’acqua potrebbero essere maggiori di quanto non appaia.
  • La forza della precipitazione potrebbe far uscire dalla loro sede le coperture dei tombini: fare attenzione alla circolazione anche in strade poco allagate.
  • Prestare attenzione a percorrere le strade dove l’acqua si è ritirata perché potrebbero esserci pericoli.
  • Evitare di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, e sopra ponti e passerelle.
  • Porre delle barriere per evitare che l’acqua possa allagare locali posti sotto il livello stradale, come cantine e box sotterranei

MALTEMPO: COLPITA ANCHE L’AGRICOLTURA TOSCANA

Dall’inizio dell’estate sono già 117 gli eventi climatici estremi che hanno flagellato l’Italia con tempeste di grandine, nubifragi, trombe d’aria, fulmini, pioggia violenta e forte vento. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati della banca dati europea ESWD sugli eventi estremi.

“Il maltempo ha colpito a macchia di leopardo anche la Toscana – sottolinea la Coldiretti regionale - dopo un mese di giugno che si è classificato come uno dei più secchi della storia, sono arrivate le piogge di questi ultimi giorni che hanno provocato gravi danni all’agricoltura in un momento particolarmente delicato con le coltivazioni di cereali e verdura e frutta prossime alla raccolta. Tra le zone maggiormente colpite dalla forte pioggia di questi giorni si trovano quelle della Lunigiana e della Garfagnana oltre che la provincia di Pisa e di Livorno”.

Si sta verificando una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. La nuova ondata di maltempo tra l’altro ha provocato allagamenti e danneggiato mais e cereali in campo, aggravando il conto dei danni nelle campagne, in un 2019 segnato da forti anomalie con i primi mesi dell’anno particolarmente siccitosi ai quali ha fatto seguito un maggio freddo e bagnato ed un mese di giugno tra i più caldi di sempre.

“Difronte al ripetersi di eventi estremi ed imprevedibili – commenta il Presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi - diventa inderogabile e non più rimandabile la manutenzione quotidiana del nostro territorio. I danni all’agricoltura sono ormai diventati una consuetudine e, in alcuni casi il bilancio delle aziende agricole propende più per le perdite che per il raccolto. Anche nei prossimi giorni – prosegue Filippi – la situazione in alcune zone della regione sembra non andare a migliorare – cresce la consapevolezza che, con i cambiamenti climatici in atto, per le nostre aziende agricole sarà sempre meno facile svolgere il lavoro quotidiano”.

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