Alla Toscana 4,3 milioni di euro per la Francigena

In Consiglio regionale risoluzione unanime per farla diventare patrimonio Unesco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2021 11:47
Alla Toscana 4,3 milioni di euro per la Francigena

La Toscana riceverà 4,31 milioni di euro destinati ad interventi lungo la via Francigena. Saranno i Comuni beneficiari, titolari dei progetti di fattibilità tecnico economica, che dovranno trasformarli rapidamente in progetti esecutivi, così da avviare i relativi cantieri entro la fine del 2022.

“Grazie a questo importante finanziamento – afferma il presidente della Regione, Eugenio Giani - il tratto toscano della Francigena può così disporre di risorse per migliorare ulteriormente la sicurezza dei tre tracciati: quello a piedi, quello da fare in bicicletta e quello da percorrere a cavallo. Si tratta di interventi che riguardano soprattutto quelle aree che, anche per ragioni morfologiche, hanno finora incontrato maggiori difficoltà operative. Siamo di fronte a ben 19 interventi che si aggiungono all’impegno profuso in questi anni dalla Regione per fare del tratto che la attraversa uno dei meglio serviti ed apprezzati dell’intero percorso europeo”.

Alcuni di questi interventi hanno importi molto rilevanti. Ad esempio il Comune di Aulla ora ha la possibilità di realizzare finalmente il progetto di recupero del sedime ferroviario dismesso, un intervento che permetterà di dare grande impulso ai flussi turistici in quell’area.

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Pontremoli, Villafranca in Lunigiana, Montignoso, Carrara e Massa potranno realizzare interventi di messa in sicurezza dei tratti di percorso che interessano i loro territori. Il Comune di San Miniato potrà realizzare l’intervento di ripristino del tracciato, interrotto da un’importante frana.

Gli altri Comuni disporranno delle risorse per mettere in sicurezza i tratti di loro competenza. L'arrivo di queste risorse darà la possibilità alle amministrazioni locali di preparare la Francigena fin dai prossimi mesi ad una ripartenza post covid a pieno regime.

"La Toscana - aggiunge Federico Eligi, consigliere del presidente Giani con delega ai Cammini - è la regione che beneficia in maggior misura delle risorse stanziate dal Ministero, soprattutto grazie al livello di realizzazione del percorso nel tratto toscano rispetto a quelli delle altre regioni. Basti pensare che a fronte dei 14 milioni stanziati per nove regioni, oltre 4 sono stati destinati alla Toscana. Questo è il frutto del buon lavoro svolto negli anni sulla Francigena da parte degli uffici regionali in collaborazione con i Comuni interessati ".

La via Francigena diventi patrimonio Unesco, sia nel tratto conclusivo, che attraversa l’Italia, sia nell’intero percorso che parte dall’Inghilterra e attraversa anche Francia e Svizzera. Questo il cuore della risoluzione, approvata nelle settimane scorse dall’Aula di palazzo del Pegaso e illustrata da Anna Paris (Pd), che ha ricordato il lavoro della commissione Europa. La risoluzione chiama la Toscana a prendere l’iniziativa a sostegno del riconoscimento che da più parti, e ormai da più di dieci anni, si cerca di ottenere. La consigliera, parlando della via Francigena in Toscana, ha ricordato che il “percorso interessa 39 Comuni, per 380 chilometri che attraversano trasversalmente la nostra regione; non solo: la via Francigena ha un importante valore storico e anche una rilevanza internazionale”.

L’atto di indirizzo impegna la Giunta regionale “ad attivarsi nei confronti del Ministero della Cultura affinché continui a sostenere, con sempre maggior incisività, il percorso della candidatura Unesco del tratto italiano della Via Francigena di concerto con tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Lazio, e con il sostegno tecnico dell’Associazione Europea delle Vie Francigene”; allo stesso tempo, la Regione dovrà attivarsi “nei confronti del Governo e del Ministero della cultura, affinché venga intrapreso ogni sforzo utile per arrivare ad una progettazione comune di una candidatura a Patrimonio dell’Umanità dell’intero percorso della Via Francigena sul territorio europeo, e quindi a riprendere l’iniziativa nei confronti degli altri Paesi interessati”.

L’atto d’indirizzo è frutto di un lavoro condiviso dell’ufficio di presidenza della commissione (Francesco Gazzetti, Pd; Giovanni Galli, Lega; Anna Paris, Pd) ed è stata curata da Anna Paris. È il risultato di un lavoro avviato già nei mesi scorsi, con una serie di audizioni e l’incontro al passaggio della ‘Road to Rome 2021’, il cammino, celebrativo dei venti anni dell’Associazione europea delle Vie Francigene, che ha attraversato la Toscana nel mese di agosto. La Francigena ha un rilievo culturale e un impatto turistico e socio-economico con importanti ricadute sulla Toscana diffusa. Nel fiorire di cammini storici, religiosi e naturalistici che attraversano la nostra regione, ha una particolare valenza simbolica: rappresenta l’idea di Europa, attraversa quattro nazioni e, in Italia, sette Regioni.

L’iniziativa per ottenere il riconoscimento è stata presa una prima volta nel 2010, poi è stata ripresa nel 2017. La candidatura ha incontrato il favore del nostro Ministero dei beni culturali ed è stata inserita nella lista propositiva nazionale, ma è ferma dal gennaio 2019. Nel 2020, ci sono stati incontri tra i ministeri dei quattro Paesi per addivenire a un progetto unitario di candidatura Unesco dell’intera via Francigena. La Toscana ha investito oltre 21 milioni di euro, a partire dal 2009 e continua a investire. Da tempo la nostra Regione si è fatta portavoce e capofila, ora si impegna a dare un’ulteriore spinta all’iniziativa.

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