La storia di Fiesole nelle sue strade

La pubblicazione è il risultato di una approfondita ricerca condotta dallo studioso Mario Cantini sull'origine dei toponimi e delle intitolazioni di vie e piazze di Fiesole, un territorio unico e vasto nei propri confini.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 dicembre 2009 18:00
La storia di Fiesole nelle sue strade

Come nascono le strade di Fiesole, perché si chiamano così, qual è l'origine della toponomastica? E ancora come e quanto sono cambiate, quanto ha influito la progettazione pubblica delle amministrazioni di ieri e di oggi nel formare l'attuale sistema viario? Sono alcune delle domande che trovano risposta nel volume Le strade di Fiesole (pp. 164, euro 14), in uscita per Polistampa. La pubblicazione è il risultato di una approfondita ricerca condotta dallo studioso Mario Cantini sull'origine dei toponimi e delle intitolazioni di vie e piazze di un territorio unico e vasto nei propri confini, che dall'ampia vallata dell'Arno arrivano fino alle pendici delle zone preappeniniche di Vaglia e di Sesto, passando per Firenze e per la Valle del Mugnone.

Luoghi diversi e lontani tra loro, eppure uniti da un'unica storia che si lega, oltre i confini amministrativi, alle vicende di una Diocesi altrettanto vasta e a quelle d'importanti vie di comunicazione, antichissime, verso il Sud e il Nord dell'Italia. Per ciascuna delle oltre 250 strade interne ed esterne ai centri abitati (Fiesole, Girone, Ellera, Compiobbi, Caldine, Pian di Mugnone, Montebeni, Pian di San Bartolo) la pubblicazione offre, in ordine alfabetico, notizie essenziali sulla storia sia del nome, con il suo significato culturale, sia del tracciato e dei manufatti tecnici e di arredo, come muri di sostegno e parapetti, fognature e ponti.

Nel suo lavoro di ricerca l'autore è stato coadiuvato dal professor Leonardo Rombai dell'Università di Firenze e dalla dottoressa Maura Borgioli, responsabile dell'Archivio comunale di Fiesole. M. Locandro

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