A Firenze apre BCStore

Nuovo negozio di dischi a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2009 20:06
A Firenze apre BCStore

Quando su iTunes è possibile acquistare un cd con meno di 10 euro e su alcuni siti si propongono delle soluzioni ancora più vantaggiose (www.legalsound.com), quando insomma il mondo della vendita di cd non potrebbe vivere momento peggiore, non sarebbero in molti a scommettere su un nuovo negozio di dischi, e soprattutto a Firenze, in cui il mondo della musica stenta a trovare una dimensione propria. Sette ragazzi fiorentini invece hanno voluto provarci, cercando di puntare sulla qualità degli articoli e su un prezzo non oneroso, provando anche a differenziare l’offerta ai clienti.

Nel Black Candy Store, questo è il nome, infatti si vendono anche vinili, dvd, libri, riviste musicali, biglietti per concerti e partite, e in più c’è uno spazio completamente dedicato ai football lovers con decine di titoli di libri dedicati al calcio. Come spiega Francesco, “l’idea è quella di rivolgersi ad un pubblico di tutte le età, offrendo una vasta scelta di musica indipendente e di grandi nomi, ad un prezzo che sia accessibile a tutti” e di “[…] aiutare i giovani a scoprire nuovi percorsi musicali attraverso articoli che non si trovano in altri posti a Firenze”.

Come gli addetti ai lavori avranno già indovinato, il nome dello Store non è casuale, perché Black Candy è soprattutto il marchio di una consolidata etichetta indipendente, molto attiva nella promozione dei giovani gruppi fiorentini: tra i soci del negozio, infatti, c’è anche Leonardo Giacomelli, fondatore della casa discografica, nonché due dei componenti dei ‘The Hacienda’, una band targata Black Candy. “Si è cercato” – spiega ancora Francesco- “di importare in Toscana il modello vincente della londinese Rough Trade”, che oltre ad occuparsi della produzione di dischi ha sperimentato con successo la vendita diretta degli articoli.

La vicinanza geografica tra BCRecords e BCStore , entrambi in via Caduti di Cefalonia, poi non può dare adito a dubbi: siamo di fronte all’ultima sfida del mercato indie fiorentino. Alessandro Xenos

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