Sabato a Firenze la Costituente di Rifondazione DC

Sabato la costituente di Rifondazione democristiana: sarà presente Publio Fiori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2009 19:23
Sabato a Firenze la Costituente di Rifondazione DC

Sabato 19 Dicembre alle ore 11, presso l’Hotel Granducato di Campi Bisenzio – Firenze – si riunirà il Comitato per la Costituente Toscana di “Rifondazione DC” e “Rinascita Popolare”. Saranno presenti il Presidente del Comitato Regionale Avv. Federico Donati, il Segretario Regionale e Vice Presidente nazionale Cav. Francesco Testa e il Vice Segretario Dott. Gaetano Gennai. Interverranno i dirigenti regionali e i rappresentanti dei Comitati provinciali.

L’incontro sarà aperto da una relazione del Segretario nazionale On. Publio Fiori. Al termine del dibattito sarà fissata la data della prima Assemblea regionale che si terrà nel mese di Gennaio. “Con la Toscana – ha dichiarato Fiori – sono quattordici le regioni nelle quali è presente “Rifondazione DC” che, pertanto, si avvia ad essere un partito di rilevanza nazionale proprio nel momento in cui la scomposizione in atto nel bipolarismo e nei due maggiori schieramenti richiede una presenza politica che rispetti il pluralismo della realtà politica italiana”. “Tale scenario – ha proseguito Fiori – testimonia l’esigenza di un recupero delle identità legate alle grandi tradizioni politiche, perché senza precisi riferimenti etici, culturali e sociali non è possibile formulare un programma idoneo a superare la grave crisi in atto e a proporre un nuovo modello di sviluppo che superi l’attuale deriva individualista per un rilancio dei valori del Cattolicesimo politico e della Dottrina sociale cristiana”. “Il nostro obiettivo – ha detto ancora Fiori – è la riscoperta del popolarismo come vera identità nazionale, quale grande speranza di cambiamento della politica per il recupero di una vera partecipazione, di maggiore moralità e più rigorosa legalità.

Con un “centrismo” che, come ha detto Sturzo, non è una linea mediana tra destra e sinistra, né un compromesso fatto di opportunismi, ma un modo per rivendicare con forza valori e principi che mettano la persona al centro delle riforme, dell’economia, dello sviluppo e di un sistema di libertà fondato sulla verità e sui principi dell’antropologia cristiana”. “Un aggressivo secolarismo neo-liberale –ha concluso Fiori – sta tentando di collegare destra e sinistra in una manovra a tenaglia che punta al relativismo e al permissivismo morale, all’edonismo egocentrico, al più rozzo consumismo.

Al fine di emarginare dalla vita della società gli ideali etici e spirituali che costituiscono un ostacolo all’isolamento e allo sfruttamento dell’uomo da parte dei grandi poteri economico-finanziari. Noi, che rifiutiamo questa impostazione, intendiamo riportare laicamente nella politica i valori e i diritti naturali riconosciuti dall’art. 2 della nostra Costituzione”. Patrizia Renzetti

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