Santa Maria a Coverciano, una scuola modello a misura di bambino

Il nuovo complesso ospiterà un asilo nido, una scuola dell’infanzia e una scuola primaria. E anche una palestra, un auditorium, uno spazio libri e un centro documentazione.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2009 18:17
Santa Maria a Coverciano, una scuola modello a misura di bambino

Una scuola modello a misura di bambino, progettata sulla base delle esigenze degli utenti. Si tratta del polo scolastico di Santa Maria a Coverciano dove è in corso un cantiere che terminerà nel 2013. Al termine dei lavori, articolati in lotti successivi in modo da garantire la continuità dell’attività scolastica, il nuovo complesso ospiterà un asilo nido, una scuola dell’infanzia e una scuola primaria. E anche una palestra, un auditorium, uno spazio libri e un centro documentazione.

Questa mattina l’assessore alla pubblica istruzione Rosa Maria Di Giorgi e l’assessore ai lavori pubblici Massimo Mattei hanno effettuato un sopralluogo al cantiere per fare il punto dell’andamento dei lavori. “L’intervento di Santa Maria a Coverciano riveste una grande importanza e non soltanto per l’investimento finanziario di circa 11 milioni di euro – ha dichiarato l’assessore Mattei –: prima di tutto perché verrà realizzato un nuovo polo scolastico che ospiterà tutti i cicli di studio, dall’asilo nido alla secondaria di primo grado che è ospitata nella vicina via Novelli.

In secondo luogo perché è un intervento di grande rilievo effettuato interamente da dipendenti dell’Amministrazione che hanno lavorato e stanno lavorando in piena sinergia. Sono quindi particolarmente soddisfatto che il cantiere stia procedendo nel pieno rispetto dei programmi e di questo ringrazio, oltre ai tecnici del Comune, anche la ditta che esegue i lavori”. “Questo complesso scolastico rappresenta un modello per l’Amministrazione – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – perché è il frutto di una progettazione partecipata, ovvero il progetto risponde prima di tutto alle esigenze avanzate dagli utenti, primi tra tutti i bambini.

Il lavoro dei tecnici è stato quindi quello di tradurre su carta le risposte alle richieste arrivate dal basso tanto che è stata scelta la soluzione più vicina ai desiderata benché fosse la più costosa. È quindi una scuola modello, pensata e realizzata a misura di bambino, oltre che per gli accorgimenti utilizzati nella progettazione anche per la risposta data alle esigenze dei bambini”. Alla base della decisione dell’Amministrazione di realizzare un nuovo complesso scolastico due necessità: da un lato bonificare le strutture dall’amianto, dall’altro riqualificare gli edifici che ospitavano le scuole.

Ma visto che si trattava di strutture prefabbricate e di arduo recupero, è stata preferita la modalità della demolizione e ricostruzione ex novo con contestuale adeguamento ed ampliamento per dare risposta alle nuove esigenze. Il polo, una volta terminato, andrà a ospitare 20 classi di scuola primaria (corrispondenti a 4 corsi), 9 sezioni di scuola dell’infanzia, un asilo nido (per circa 40 bambini), una palestra (utilizzabile anche per le attività del Quartiere), uno spazio libri e un centro di documentazione (relativo all’attività dell’Amministrazione negli asili nido).

Tornando al progetto, gli edifici saranno collocati sul perimetro dell’area in modo da ricavare spazi interni ed esterni protetti oltre all’aumento degli spazi a disposizione. Per decongestionare via Salvi Cristiani l’ingresso comune per asilo nido, spazio libri e centro di documentazione e quello per la scuola dell’infanzia è stato trasferito su via Ferdinando Martini. Grande attenzione è stata dedicata al benessere dei bambini. Prima di tutto la disposizione degli edifici è progettata in modo da garantire la massima illuminazione naturale: l’immobile più alto è collocato nella zona ad ovest dell’area e quello dell’auditorium-palestra a nord; a sud ed est sorgeranno gli edifici più bassi così da ottenere, anche nel periodo invernale, un’ottimale illuminazione e soleggiamento sia delle aule che degli spazi esterni.

E per il periodo estivo sono stati previsti sistemi di schermatura solare. Inoltre anche l’insonorizzazione è stata particolarmente curata (gli spazi per la didattica sono stati collocati nelle zone più silenziose) mentre per l’esterno è stato elaborato un progetto specifico di riqualificazione del verde che restituirà un giardino articolato sulla base delle diverse esigenze delle scuole. In questo ambito è prevista anche la piantumazione di numerose piante. La scuola sarà dotata di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e di pannelli solari per la fornitura di acqua calda.

L’edificio che ospita la scuola primaria si articola su quattro piani mentre gli spazi destinati alla scuola dell’infanzia e all’asilo nido si sviluppano quasi esclusivamente a piano terreno, con alcune eccezioni relative ai locali mensa e di servizio che sono al primo piano. Al primo piano sono collocati anche lo spazio libro e il centro di documentazione (relativo all’attività degli asili nido). L’edificio dove invece si trovano l’auditorium e la palestra funzionerà da cerniera tra la scuola primaria e quella dell’infanzia e, pur integrate e funzionali al complesso scolastico, potranno essere accessibili anche in modo indipendente in orario extra-scolastico per le società sportive della zona.

Oltre alla riqualificazione del giardino, saranno realizzati parcheggi interni ad uso disabili e riorganizzata la zona dell’ingresso principale. Dal punto di vista organizzativo, l’intervento è stato articolato in due fasi diverse e successive: la prima fase, attualmente in corso, consiste nella demolizione del plesso di via Salvi Cristiani e realizzazione del nuovo edificio scolastico che a regime ospiterà la scuola primaria. La seconda fase prevede la demolizione del plesso di via Martini e la realizzazione del nuovo edificio che a regime ospiterà la scuola dell’infanzia e l’asilo nido. La decisione di procedere seguendo le due fasi è scaturita dall’esigenza di non sottoporre i circa 600 alunni della scuola (400 circa di scuola primaria e 200 circa di scuola dell’infanzia) ad un eccessivo disagio, considerato che nell’ambito territoriale o in ambiti contermini non esiste una struttura in grado di ospitare un numero così elevato d’utenza.

Pertanto le modalità di intervento sono state pensate avendo quale obiettivo prioritario quello di garantire ai bambini e alle loro famiglie, nel periodo di realizzazione della nuova scuola, condizioni soddisfacenti sia a livello didattico che organizzativo. Questa la scansione degli interventi e le conseguenti soluzioni organizzative programmate per garantire adeguata accoglienza alle 16 classi di primaria e 8 di scuola dell’infanzia. Durante la prima fase dell’intervento (consegna dei lavori febbraio 2009 preceduta da bonifica e demolizione avviata nel giugno precedente) è rimasto agibile l’edificio di via Martini che garantisce al suo interno 28 locali/aule.

In questo plesso sono stati mantenuti i bambini della scuola dell’infanzia (8 sezioni) e gli alunni delle classi 1° e 2° di scuola primaria (in tutto 13 classi). Rispetto quindi alle aule complessivamente disponibili, ne rimangono 15 non destinate alle attività curriculari, da utilizzare per le attività di supporto (refezione, riposo), alle attività laboratoriali e alla psicomotricità. Gli alunni delle classi 3° e 5° primaria (complessivamente 7 classi) nel corrente anno scolastico, sono ospitati nella scuola media Don Milani, nella quale è disponibile un piano completamente non utilizzato, mentre per la consumazione della mensa vengono utilizzati i refettori posti al seminterrato adeguatamente riadattati.

Per ospitare le classi 4° (75 alunni) sono ospitate in alcune aule di cui dispone la sede staccata della scuola media Dino Compagni di via Novelli, che presenta alcuni, seppure limitati, spazi disponibili. Per dotare la scuola di locali refettori sono stati effettuati interventi nei locali seminterrati ove erano presenti laboratori parzialmente utilizzati. Gli alunni che sono stati trasferiti ad altra sede (la scuola Don Milani) sono complessivamente 144 per i quali, analogamente alle modalità già ampiamente collaudate per analoghe situazioni, è stato organizzato un servizio di bus navetta, completamente gratuito per l’utenza, che non sta creando particolari disagi, considerato che la distanza fra i plessi (Coverciano e Don Milani) può essere coperto in non più di 10/13 minuti.

Il servizio trasporto è in appalto alla Ditta SITA: viene effettuato con tre bus gran turismo, con il supporto, per due giorni di uscita al meridiano, di uno scuolabus comunale. L’accompagnamento è svolto dall’A.T.I. Zenit/Di Vittorio che ha in appalto i servizi di pre e post scuola e accompagnamento su scuolabus. Il costo sostenuto dall’Amministrazione Comunale per garantire giornalmente il servizio trasporto alla Don Milani è pari a 630 euro. La prima fase, sulla base dei tempi contrattuali, si concluderà nel dicembre 2010.

Durante la seconda fase, durante la quale si prevede la demolizione e la costruzione della scuola dell’infanzia e dell’asilo nido nel lato di via Martini (attualmente è in corso la progettazione esecutiva), sarà disponibile il nuovo edificio di via Salvi Cristiani, interamente realizzato e completo dei locali refettorio e palestra, che disporrà complessivamente di 37 locali, di cui 26 aule ed 11 locali per attività complementari, sufficienti, seppure con qualche restrizione, per ospitare l’intera popolazione scolastica della scuola dell’infanzia e primaria per il periodo di completamento del nuovo edificio di via Martini.

Non sarà pertanto necessario in questa seconda fase il trasferimento degli alunni in altre strutture scolastiche in quanto, come sopra evidenziato, tutti gli alunni saranno temporaneamente ospitati nella nuova struttura. “Con la scansione di questi interventi programmata – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – il disagio per il trasferimento in altre sedi è limitato alla prima fase dei lavori e quindi indicativamente per un periodo ipotizzabile in due anni, il tempo necessario alla realizzazione del primo lotto di via Salvi Cristiani”. L’intero complesso sarà terminato nel 2013 e la spesa totale ammonta a 10.663.671 euro.

(mf-fn)

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza