Chiude la piscina dell'Unità spinale del Cto. Il Pdl chiede spiegazioni

Presentata in Consiglio regionale della Toscana un'interrogazione urgente sul dimezzamento delle attività del reparto Unità spinale del Cto.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2009 16:11
Chiude la piscina dell'Unità spinale del Cto. Il Pdl chiede spiegazioni

“E’ inaccettabile che una struttura come l’Unità spinale di Careggi non sia dotata in termini numerici e professionali di risorse umane adeguate alla gravità dei pazienti che qui si ricoverano. Carenze di personale che, è bene ricordare, sono croniche: già nel 2007 le rappresentanze sindacali lamentavano un problema di organico. A due anni di distanza la realtà parla di un dimezzamento dei fisioterapisti, con conseguenze evidenti sull’attività dell’Unità spinale”. Queste le parole pronunciate da Annamaria Celesti, consigliera regionale di Fi-Pdl e vicepresidente della Commissione Sanità, in merito al dimezzamento delle ore di riabilitazione e alla chiusura della piscina nel reparto Unità spinale del Cto, denunciata dagli stessi pazienti del reparto.

Una situazione critica che ha spinto la consigliera Celesti e il collega Marco Cellai (An-Pdl) a presentare un’interrogazione urgente sulla questione. “Il paziente affetto da lesione midollare, perlopiù conseguente ad un evento traumatico, per la gravità della sua situazione e per le complesse problematiche correlate al suo status necessita di un approccio multidisciplinare. Di fatto – ha ricordato Celesti - l’intervento sanitario parte dalla medicina intensiva per i pazienti acuti e critici, passando per la prevenzione e cura delle complicanze fino al raggiungimento del pieno recupero delle funzioni residue, cercando di ottenere il massimo livello possibile di autonomia nelle fasi successive.

Per questo – ha concluso la consigliera – è necessario che l’Aou di Careggi si impegni a garantire la presenza, anche numerica, di tutte le professionalità sanitarie necessarie. E la funzione svolta dal personale specializzato in fisioterapia riabilitativa è fondamentale e insostituibile”.

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