Benedetti (An-Pdl): ''Troppo un milione di euro per scegliere 25 consiglieri''

Poiché il centrosinistra si schiererà con un unico candidato, Enrico Rossi, Benedetti definisce "inaccettabile far gravare un milione sulle spalle di tutti i cittadini solo per scegliere una manciata di consiglieri di sinistra" alle primarie di dicembre.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2009 12:53
Benedetti (An-Pdl): ''Troppo un milione di euro per scegliere 25 consiglieri''

Oltre un milione di euro. Tanto prevede il centrodestra che costeranno le elezioni primarie pagate dalla Regione e che serviranno a scegliere "soltanto" i 25 consiglieri regionali di Pd e Sinistra e Libertà. "Troppo", secondo il presidente di Alleanza Nazionale nel Pdl in Regione Toscana Roberto Benedetti che non ci sta: "Se le elezioni primarie in sé possono essere un utile strumento di partecipazione democratica – spiega – nel caso specifico del percorso verso le elezioni regionali del 2010 in cui la sinistra procede con un candidato unico, ovvero Enrico Rossi, spendere più di un milione di euro di denaro pubblico per scegliere appena una manciata di candidati al consiglio regionale solo di Pd e Sinistra e Libertà appare uno spreco inaccettabile". Anche perché, stando alle riflessioni di Benedetti, le primarie fissate per il 13 dicembre lasciano prevedere risultati in larga parte scontati: "E’ chiaro – osserva il capogruppo di An-Pdl – che i consiglieri regionali uscenti e i candidati appoggiati dall’apparato di partito saranno superfavoriti nella conquista di un posto al sole nelle liste Pd e Sl per il Consiglio regionale.

Insomma, senza le opzioni per il presidente della Regione queste primarie hanno tutto il sapore di una farsa messa su per abbindolare la buona fede e la voglia di partecipare degli elettori". Benedetti invita dunque a un ripensamento: "Auspico da parte di Pd e Sl un sussulto di buon senso – afferma – che li porti a pagare in autonomia queste primarie inutili e prive di scopo, senza far gravare una spesa tanto cospicua sulle tasche di tutti i cittadini, di tutti i partiti, che si rechino o meno ai seggi di queste primarie-beffa".

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