Primarie Pd: Bersani-Manciulli oltre il 51%

Alta affluenza alle primarie del Partito Democratico. Riconferma alla guida del partito toscano per il segretario regionale Andrea Manciulli.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 ottobre 2009 22:37
Primarie Pd: Bersani-Manciulli oltre il 51%

Andrea Manciulli è stato confermato segretario del Pd toscano. A partecipare al voto per le Primarie del Partito Democratico in Toscana sono stati oltre 285.000 elettori. Il risultato uscito fuori dalle urne accredita i vincitori oltre il 51%: ''Grazie davvero, di cuore. Abbiamo dato vita ad una giornata importante: le Primarie del PD del 25 ottobre del 2009!". Fa eco a Manciulli il concorrente Fragai: “Faccio i migliori auguri di buon lavoro ad Andrea Manciulli. Quella di ieri è stata per tutti una bellissima giornata". “Le primarie del PD –ha detto Giuliano Fedeli - segretario toscano di Italia dei Valori - sono state una grande prova di civiltà e democrazia diretta ed hanno espresso la voglia dei cittadini di tornare a contare in politica.

Essi si sono riappropriati di una partecipazione che la partitocrazia gli ha espropriato attraverso leggi elettorali dove a scegliere non sono più i cittadini ma le segreterie politiche. Ed è per questo che Italia dei Valori è ancora più convinta di prima nel chiedere l’abrogazione della legge elettorale approvata dal Consiglio regionale della Toscana”. Fedeli, a nome degli iscritti toscani ad IdV, ha fatto le congratulazioni ad Andrea Manciulli, neo segretario regionale del Pd, assicurandogli leale collaborazione e pieno impegno nelle amministrazioni locali in cui i due partiti governano assieme. “Il messaggio del popolo delle primarie –ha continuato Fedeli- è stato chiaro: la Toscana deve innovare la politica a partire dalle prossime elezioni regionali.

Il metodo delle primarie di coalizione sarà, perciò, una discriminante nella scelta del presidente della Regione Toscana. Italia dei Valori, fin da ora, cercherà di costituire un tavolo di confronto con tutte le altre forze politiche per valutare l’arco delle alleanze su un programma che punti alla diminuzione dei costi della politica, alla promozione della cultura della legalità, al controllo partecipativo dell’amministrazione regionale”.

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