Tre Banche di Creedito Cooperativo firmano intesa con la Provincia di Firenze

Il protocollo d’intesa siglato un mese fa sarà esteso a tre Banche di Credito Cooperativo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2009 17:37
Tre Banche di Creedito Cooperativo firmano intesa con la Provincia di Firenze

La Banca Credito Cooperativo del Mugello, la Bcc del Valdarno Fiorentino e la Bcc di Impruneta. Questi tre istituti di credito che si aggiungono alle banche che hanno già aderito all’iniziativa varata un mese fa dalla Provincia di Firenze a favore di tutte le imprese che hanno lavorato per l’ente. Si tratta di un accordo con alcuni importanti istituti bancari che si è posto l’obiettivo di compensare gli effetti del patto di stabilità, che di fatto provoca un blocco dei pagamenti, proprio nel momento in cui le aziende che sono impegnate a superare una difficile fase di crisi economica. Domani, (venerdì 6 novembre, ore 10:30) negli uffici dell’Assessorato al Bilancio della Provincia di Firenze, il protocollo d’intesa sarà firmato anche da Davide Menetti (vice direttore generale della Bcc del Mugello), da Paolo Bracaglia (direttore generale Bcc del Valdarno Fiorentino) e da Francesco Pistelli (Ufficio sviluppo Bcc Impruneta).

Grazie all’accordo che sarà sottoscritto insieme dall’Assessore al Bilancio Tiziano Lepri, sarà quindi possibile la cessione dei crediti anche ai tre istituti bancari. In pratica l’Ente locale, su richiesta dell’impresa, riconoscerà certezza, liquidità ed esigibilità del credito. Ciò permetterà lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della Provincia, proprio grazie alla cessione “prosoluto” alle banche. Per le imprese sarà quindi possibile recuperare liquidità ad un tasso concordato e particolarmente conveniente.

Nello stesso tempo la Provincia potrà mantenere gli obiettivi di finanza pubblica previsti per il triennio 2009-2011 senza penalizzare le imprese che sono impegnate nelle forniture, nei lavori o nei servizi per l’Ente pubblico. Al momento attuale questa operazione libera di fatto una liquidità di circa 10 milioni di euro.

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