Da domani in Toscana il vaccino per bimbi a rischio e donne incinte

Ci si può rivolgere al pediatra di libera scelta e al medico di famiglia. L'operazione dovrebbe coinvolgere 32.000 persone circa.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 novembre 2009 19:34
Da domani in Toscana il vaccino per bimbi a rischio e donne incinte

Virus A/H1N1: prende il via domani in Toscana la vaccinazione di due importanti gruppi di persone, indicati dall'ordinanza ministeriale del 20 ottobre: le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza (che in questo momento in Toscana sono circa 20.000) e i bambini e gli adolescenti (da 6 mesi a 17 anni) che sono portatori di patologia a rischio di gravi complicanze (circa 12.000). Le vaccinazioni saranno effettuate dai medici di medicina generale e dal pediatri di libera scelta.

Questo nuovo passo della campagna è stato reso possibile dall'arrivo e dalla distribuzione delle 59.000 dosi di vaccino, che si sono aggiunte alle 27.300 dosi arrivate in un primo blocco destinato prioritariamente agli operatori sanitari. L'ordinanza ministeriale precisa che cosa si inte nde per soggetti “a rischio”. Si tratta di pazienti che presentano almeno una delle seguenti condizioni: malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva); gravi malattie dell'apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite; diabete mellito e altre malattie metaboliche; gravi epatopatie e cirrosi epatica; malattie renali con insufficienza renale; malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; neoplasie; malattie congenite ed acquisite che comportino carente produzione di anticorpi immunosoppressione indotta da farmaci o da Hiv; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, ad esempio malattie neuromuscolari; obesità con Indice di massa corporea (Bmi) maggiore d i 30 e gravi patologie concomitanti; condizione di familiare o di contatto stretto di soggetti ad alto rischio che, per controindicazioni temporanee o permanenti, non possono essere vaccinati.

L'assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi rilancia anche in questo occasione un “appello convinto a vaccinarsi”. Sotto il profilo della sorveglianza epidemiologica ricordiamo che il sistema sanitario ha attivato 57 medici sentinella (nelle altre stagioni vaccinali erano circa 40), mentre per l'analisi dei tamponi effettuati dai medici lavorano a pieno ritmo i 3 laboratori virologici toscani (Firenze, Pisa, Siena) accreditati presso l'Istituto superiore di sanità. di Susanna Cressati

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