Per gli ingegneri toscani formazione made in Germany

A partire da gennaio al via l'iniziativa di scambio con la regione tedesca. Sinergia con le tre facoltà toscane e una scuola del Baden Wuettemberg.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 ottobre 2009 20:01
Per gli ingegneri toscani formazione made in Germany

Formazione made in Germany per gli ingegneri toscani, per i quali si prospettano nuove opportunità di crescita professionale. Ad aprire un contatto con un paese molto appetibile per questo tipo di professione per l'alta concentrazione di grandi aziende meccaniche, elettroniche e di telecomunicazioni (una per tutte la Siemens) è il protocollo d'intesa siglato da Regione Toscana e scuola superiore Duale Hochschule della regione Baden Wuettemberg per lo sviluppo di un programma di mobilità degli ingegneri. E' nell'ambito di questo accordo che la Regione ha deciso di avviare il progetto Trans Engine, che si propone di realizzare un sistema di mobilità per laureati magistrali e laureandi in ingegneria degli atenei toscani, coinvolgendo le facoltà di ingegneria delle Università di Firenze, Siena e Pisa che hanno aderito con entusiasmo all'iniziat iva.

A presentarla, oltre all'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini, sono intervneuti rapprsentanti delle tre facoltà, guidati dal preside di ingegneria dell'Università di Firenze Alberto Tesi Per i laureandi si tratterà di stage e attività di tirocinio, mentre per i laureati saranno possibili esperienze temporanee di lavoro presso aziende della regione tedesca. L'iniziativa partirà dal gennaio 2010. La Regione si occuperà di dare pubblicità, raccogliere le domande e rimborsare attraverso voucher, almeno parte delle spese per viaggio, vitto e alloggio per quanto riguarda i giovani laureandi, mentre per i laureati saranno le facoltà stesse, coordinandosi fra loro, a selezionare i candidati. Le offerte di lavoro o i posti di tirocinio disponibili saranno inviati direttamente alla Regione dalla Duale Hochschule, così come le informazioni sui profili professionali ric hiesti dalle aziende.

La scuola metterà a disposizione di ciascuno dei giovani ingegneri un tutor sul posto, per aiutarli nella ricerca dell'alloggio e nella formazione linguistica. «La concretizzazione di questo percorso - ha commentato l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - è un fatto importante in un momento che ci deve vedere impegnati al massimo per sviluppare il nostro capitale umano per far tornare competitiva la nostra economia. Uno degli strumenti principali per la crescita di questo capitale è lo scambio di esperienze con altre regioni europee.

Per questo abbiamo accordi bilaterali con molte regioni e stiamo cercando di allargare ancora il nostro raggio di azione. L'accordo con la regione tedesca del Baden Wuettemberg servirà anche ad avvicinare il mondo dell'Università a quello produttivo creando positive sinergie». Su questo punto si è soffermato anche il p reside della facoltà fiorentina Alberto Tesi, sottolineando il fatto che, per la prima volta le tre Università intervengono con «approccio sinergico, facendo uno sforzo comune per offrire nuove opportunità ai loro laureati».

Per realizzare un sistema regionale di mobilità aperto a lavoratori, studenti, apprendisti, neo laureati, ricercatori, imprenditori la Regione ha deciso di destinare a queste attività circa 27 milioni di euro di risorse FSE per gli anni dal 2007 al 2013. La Regione sostiene inoltre attività di alta formazione (stage, tirocinii, outplacement) delle Università, con un finanziamento di 5 milioni di euro l'anno.

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