I vini Doc Friuli Grave sbarcano a Firenze

A partire dalle ore 16, nel chiostro rinascimentale della Casa della Creatività, sono in programma laboratori e degustazioni guidate per gli operatori del settore, ma anche il grande pubblico avrà l’opportunità di conoscere i vini del Friuli.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2009 22:21
I vini Doc Friuli Grave sbarcano a Firenze

Da lunedì 26 sino a sabato 31 ottobre al wine bar della Casa della Creatività saranno protagonisti i vini del Consorzio Friuli Grave. Tante le etichette che sarà possibile conoscere da vicino e degustare da sole o in abbinamento al menù proposto dal punto ristoro della struttura fiorentina. Una settimana dedicata alle eccellenze vinicole della zona Doc Friuli Grave che si concluderà, venerdì 30 ottobre, con l’evento "Non ti piace? Non è GRAVE". A partire dalle ore 16, nel chiostro rinascimentale della Casa della Creatività, sono in programma laboratori e degustazioni guidate per gli operatori del settore, ma anche il grande pubblico avrà l’opportunità di conoscere i vini del Friuli e ricevere direttamente dalla voce dei produttori del Consorzio dettagli e informazioni.

Tra i vini in degustazione non mancheranno i grandi bianchi che hanno reso famoso il Friuli come il tradizionale Friulano (ex Tocai), gli internazionali Pinot grigio e Chardonnay, l'intrigante Sauvignon, l'aromatico Traminer, l'elegante Pinot bianco e un’incursione tra i rossi con un nobile autoctono come il Refosco dal peduncolo rosso. Il Consorzio per la tutela dei vini a Doc Friuli Grave è nato nel 1972 e ha tra i principali obiettivi la promozione e la conoscenza del territorio nonché la valorizzazione dei propri vini.

La zona Doc “Friuli Grave” è la più estesa del Friuli Venezia Giulia, un paesaggio suggestivo caratterizzato da castelli, ville venete, borghi medioevali e splendidi vigneti che si estendono per 7000 ettari a cavallo del fiume Tagliamento, tra le province di Pordenone e Udine. Con circa 350.000 hl. la zona Doc “Friuli Grave” si pone al primo posto tra le Denominazioni regionali con oltre il 50% della produzione. I vini delle varietà a bacca bianca si presentano freschi, fruttati ed eleganti; i rossi armonici e profumati da giovani, pieni e strutturati se invecchiati.

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