Enoturismo: a Montepulciano ha portato il 60% delle presenze

Dagli Stati Uniti alla Polonia, ecco gli appassionati della Docg toscana. Il Vino Nobile resta uno dei principali elementi di traino per il borgo senese. Buone le presenze negli agriturismo delle aziende vinicole locali.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2009 11:49
Enoturismo: a Montepulciano ha portato il 60% delle presenze

Grande affluenza di enoturisti è stata registrata anche per l’estate 2009 a Montepulciano, che si riconferma così una delle mete preferite tra i borghi toscani. I dati registrati dalla Strada del Vino Nobile parlano di oltre 200mila enoturisti solo nei primi 9 mesi. A questi si aggiungano anche gli ottimi numeri di affluenza registrati dall’Enoteca del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano: nel periodo compreso tra aprile e settembre 2009 sono stati accreditati circa 5.000 ingressi e di questi oltre 2.000 hanno degustato, mentre almeno in 1.300 hanno acquistato prodotto in enoteca.

Un dato importante che letto sul totale delle presenze turistiche registrate (sulla stima dei dati della Provincia di Siena) rappresenterebbe il 20%. In particolare risulta che l’affluenza maggiore sia stata tra i mesi di giugno e luglio scorsi. Un dato che parla chiaro: nonostante la crisi che ha investito in modo generalizzato i comparti dell’economia italiana, turismo compreso, il vino rimane uno dei principali elementi di traino per lo sviluppo del territorio poliziano e di forte attrazione per i turisti in visita al borgo rinascimentale. Interessante anche il dato di provenienza degli enoturisti.

Secondo i dati dell’Enoteca Consortile sul totale delle degustazioni, ben il 40% sono state effettuate da turisti provenienti dagli Stati Uniti, seguiti da tedeschi olandesi ed italiani. Riconfermata la presenza di turisti francesi, belgi e svizzeri. Inoltre si è registrata una buona affluenza da paesi “emergenti”, almeno per il turismo toscano, quali Portogallo, Polonia, Danimarca, Canada (dove il Consorzio del Vino Nobile è stato più volte protagonista di workshop) e Giappone.

Si conferma così anche la tendenza di mercato secondo cui i principali mercati esteri del Vino Nobile di Montepulciano sarebbero la Germania (con il 30% dell’export), gli Stati Uniti - un mercato questo in rapida crescita (14%) così come l’Asia (10%). Internet si conferma sempre di più il principale strumento di prenotazione degli enoturisti. Secondo i dati in possesso della Strada del Vino Nobile infatti c’è infatti chi sceglie di riservare posti e visite attraverso internet; il primo approdo è quindi il sito della Strada del Vino Nobile che nel 2008 ha registrato 90mila accessi.

C’è anche chi arriva a Montepulciano e passa per la sede della Strada cercando la migliore soluzione in base alle proprie esigenze. A fare da traino insieme al vino sono i “Wine Tour” prodotti dalla Strada (oltre 15 nel menu) che offrono insieme alla visita delle cantine anche l’arte, l’artigianato, le terme e la gastronomia di Montepulciano. Tra i dati curiosi sulle degustazioni emerge che il momento preferito dagli eno-appassionati per gustarsi un ottimo calice di Vino Nobile è la fascia oraria del tardo pomeriggio (tra le ore 17 e le 18).

Dato che indica come i vini rossi poliziani, in specie il Rosso di Montepulciano doc, siano adatti anche per l’ora dell’aperitivo. Ottime presenze estive anche nei numerosi agriturismo delle aziende vitivinicole di Montepulciano, segno evidente che la multifunzionalità delle strutture di questo territorio ha contribuito ad attrarre flussi turistici consistenti anche nella stagione 2009.

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