Denuncia e daspo per un tifoso della Lazio

Dopo l'inizio del secondo tempo i contingenti, già impiegati a distanza per i controlli in anbito urbano, hanno impedito l'occupazione abusiva di uno stabile. Oltre 1300 i tifosi ospiti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 ottobre 2009 16:43
Denuncia e daspo per un tifoso della Lazio

Steward con elevata esperienza e rigoroso prefiltraggio, discreta presenza delle Forze di polizia presso il parcheggio del settore ospiti e servizi di indirizzamento dei supporter laziali nelle aree limitrofe allo stadio. Con queste misure è stata gestita la sicurezza dell’incontro di calcio disputatosi allo stadio A Franchi, disputatosi dalle ore 15.00 di ieri, al quale hanno assistito 26308 persone. Poco dopo l’inizio del secondo tempo i contingenti delle Forze dell’ordine, già impiegati a distanza dall’impianto sportivo nei controlli in ambito urbano, con il coordinamento del Vice Questore Aggiunto Roberto Sbenaglia, sono intervenuti in via Calmieri n.3 , dove circa 25 persone avevano rioccupato alcuni appartamenti privati all’interno di un edificio di quattro piani, liberati la scorsa settimana. Dai primi accertamenti una parte degli occupanti sembra provenire dall’immobile dell’ex Luzzi.

Il tempestivo intervento ha consentito di assicurare la disponibilità dell’edificio ai legittimi proprietari. Per 60 tifosi laziali giunti a Firenze con il treno è stata verificato anche il possesso del biglietto per il ritorno. Al termine dell’incontro, un tifoso laziale ha scavalcato la recinzione del settore ospiti, avvicinando un calciatore della Lazio per ricevere la maglia ufficiale della squadra indossata dal giocatore Luciani. Con la regia delle telecamere della Sala Gos, personale della Questura è intervenuto tempestivamente, bloccando il supporter laziale mentre tentava di rientrare nel settore.

Accompagnato in Questura, il tifoso, un trentaquattrenne di Latina, è stato denunciato per scavalcamento delle recinzioni ed invasione del terreno di gioco, ai sensi dell’art.6 bis L. n. 401/89. L’uomo è stato anche sottoposto a Daspo per la durata di cinque anni con la prescrizione di presentarsi presso gli uffici di polizia tre volte durante i giorni in cui si disputeranno incontri di calcio della Lazio. A suo carico, nel corso dei riscontri, sono emersi precedenti di polizia per inosservanza ai provvedimenti dell’Autorità, rapina, furto, reati in materia di stupefacenti, estorsione, evasione e ricettazione.

Lo stesso era stato anche denunciato per la violazione della sorveglianza speciale. I servizi di accoglienza, prefiltraggio e filtraggio sono stati assicurati dai soli steward, che hanno proceduto ad un attento controllo per garantire il rispetto della normativa sui biglietti nominativi e l’ingresso allo stadio di oggetti vietati, tra cui 296 accendini e 937 bottiglie. Grazie anche al servizio di custodia allestito dalla Fondazione Bacciotti, sono stati lasciati in deposito 63 cinture, 59 caschi, 7 zaini,e 29 macchine fotografiche.

I servizi dedicati per l’indirizzamento dei tifosi ospiti predisposti nelle aree limitrofe allo stadio hanno consentito di evitare che alcune delle circa 350 auto dei sostenitori laziali raggiungessero per errore i settori dei tifosi viola. Altri tifosi laziali hanno raggiunto lo stadio a bordo di quattro pullman. Alcuni tifosi ritenuti a rischio sono stati attentamente monitorati dalla Digos della Questura di Firenze e di Roma. Sono 84 i bambini al di sotto dei sei anni che hanno fatto ingresso allo stadio con le rispettive famiglie.

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