Parisi (Pdl): ''Da Pd e Udc solo polemiche di retroguardia''

coordinatore regionale del Pdl Massimo Parisi ha commentato le dichiarazioni rilasciate dal segretario regionale del Pd Andrea Manciulli e dal vicepresidente della Camera e membro dell'Udc Rocco Bottiglione.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2009 15:25
Parisi (Pdl): ''Da Pd e Udc solo polemiche di retroguardia''

“Accuse strumentali ed immotivate da parte del Pd, ambivalenze e richiami al passato da parte dell’Udc: la corsa verso le regionali è iniziata nel peggiore dei modi”. Con queste parole il coordinatore regionale del Pdl Massimo Parisi ha commentato le dichiarazioni rilasciate oggi dal segretario regionale del Pd e dal vicepresidente della Camera Rocco Bottiglione. Proprio a quest’ultimo e al suo partito Parisi ha rivolto un invito alla chiarezza: “Trincerandosi dietro il principio dell’equidistanza l’Udc rischia di schiacciarsi sulle posizioni della sinistra estrema, riducendo la sua azione politica a pura testimonianza.

Il Popolo della libertà – ha rimarcato Parisi – ha un progetto di governo ben preciso, nettamente alternativo a quello del centrosinistra toscano su cui il nostro giudizio, così come quello dell’Udc, è decisamente negativo. La questione deve essere solo questa: la condivisione di un progetto. Inutile quindi usare la questione delle preferenze come grimaldello per inserirsi nella strategia delle alleanze. La modifica della legge elettorale è in via di definitiva approvazione, e non diventerà per nessuna ragione merce di scambio”, ha aggiunto il coordinatore regionale del Pdl. Parisi ha quindi replicato alle accuse lanciate oggi dal segretario regionale del Pd Andrea Manciulli contro il governo Berlusconi: “Invece di fare propaganda contro l’esecutivo nazionale il Pd toscano farebbe bene a riconoscere i propri limiti e ammettere i propri fallimenti.

Ad aver toccato il punto più basso – ha attaccato Parisi - non è il governo, ma la giunta Martini e la maggioranza che la sostiene, di cui Manciulli fa parte. Una giunta che ha dimostrato, numeri alla mano, di non essere in grado di affrontare la crisi, costringendo la nostra regione ad un decadimento dal punto di vista economico e sociale”.

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