Sbuca il discendente di Ser Musciatto Franzesi

Musciatto, garzone in una banca e quindi mercante e banchiere tra i più grandi, comparve in una novella del Decameron prima di essere vituperato e sepolto dai Guelfi neri vincitori.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2009 12:30
Sbuca il discendente di Ser Musciatto Franzesi

Musciatto Franzesi è realmente esistito e partecipò al complotto contro i Templari come descritto nel romanzo storico di Riccardo Nencini "L'imperfetto assoluto" pubblicato da Mauro Pagliai. Lo conferma Carlo Musciatto Talei Franzesi, 67 anni, discendente e omonimo del cavaliere di Filippo il Bello reso celebre da Boccaccio e riportato alla ribalta dal politico toscano. Quest’ultimo, durante la presentazione del libro svoltasi a Pisa lo scorso 4 settembre, si è stupito alla richiesta di una dedica “a Musciatto Franzesi”. Carlo Musciatto, che vive tra Milano e San Gimignano, ha raccontato poi la storia della sua famiglia, di cui è un attento studioso.

Nel Trecento i Franzesi (il cui cognome richiama la migrazione in Oltralpe del capostipite Musciatto) erano padroni di numerosi castelli in Valdarno e in Val d'Elsa: una famiglia potente, che aveva possedimenti tutto intorno alla città di Firenze. La stessa figura di Musciatto, garzone di una banca, poi spietato affarista, infine cavaliere del re di Francia e consigliere di Carlo di Valois, si è arricchita di aneddoti. Come la storia della croce sacra, donata in origine a Carlo Magno dall'imperatore Costantino, che Musciatto ricevette da re Filippo come riconoscimento per i servigi prestati. Lo scrittore-politico continua il suo fitto tour di presentazioni per l’Italia, tra un colpo di scena e l’altro.

(G.D.L.)

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