Turismo: gli italiani preferiscono sempre più il Belpaese, ma...

Nonostante il calo di coloro che scelgono l'estero per le proprie vacanze c'è ancora molto da fare secondo l'Aduc nel settore del turismo. A cominciare dai prezzi, più alti rispetto alla concorrenza straniera, e la qualità delle strutture.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 agosto 2009 17:38
Turismo: gli italiani preferiscono sempre più il Belpaese, ma...

Aumentano, + 7,9%, gli italiani che scelgono le mete turistiche del Belpaese ma, soprattutto, si rivalutano le seconde case per le proprie vacanze. Diminuiscono, - 5,7%, le destinazioni estere. E' evidente che la crisi si fa sentire e che si scelgono soluzioni meno onerose o si diminuiscono i giorni di vacanze. Una occasione da cogliere al volo dai nostri operatori turistici che dovrebbero mettere mano alle proprie strutture, rinnovandole, e alle tipologie di servizio offerte.

Sarebbe un'opportunità anche per il nostro ministero del Turismo per rilanciare il "Made in Italy". Occasioni e opportunità che, però, non ci sembrano colte. Il nostro sistema alberghiero (non ci riferiamo, ovviamente, agli alberghi a 5 stelle) è vecchio, i servizi di seconda scelta e i prezzi alti rispetto alle offerte della concorrenza estera. Il ministero del Turismo ha varato nuove norme di classificazione alberghiera che però valgono solo per i nuovi edifici o quelli ristrutturati.

Le commissioni esaminatrici, regionali o provinciali, hanno "sensibilita'" diverse da Nord a Sud: un tre stelle calabro non è paragonabile all'analogo altoatesino. Insomma, si sta perdendo un'occasione preziosa e l'obiettivo che qualsiasi operatore turistico dovrebbe avere: la soddisfazione del cliente. L'epoca dei polli da spennare è finita ma nel nostro Paese non se ne sono accorti. Poi non si pianga e si chiedano interventi "a sostegno" della nostra industria turistica, cioè soldi pubblici, quelli del contribuente. Ci siamo stancati di pagare, ancora una volta, per la scarsa lungimiranza degli operatori turistici e di chi ci governa. Primo Mastrantoni, segretario Aduc

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