Cooperativa Agricola Legnaia: il fatturato aumenta dell'11%

Un aumento di fatturato dell’11 per cento rispetto al 2007, per un complessivo di 33 milioni e 514 mila euro, e l’attuazione di un programma di sviluppo che l’ha portata a essere presente nelle province di Firenze, Arezzo e Pistoia con 15 punti vendita.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2009 09:37
Cooperativa Agricola Legnaia: il fatturato aumenta dell'11%

Un aumento di fatturato dell’11 per cento rispetto al 2007, per un complessivo di 33 milioni e 514 mila euro, e l’attuazione di un programma di sviluppo che l’ha portata a essere presente nelle province di Firenze, Arezzo e Pistoia con 15 punti vendita. E’ questo uno degli elementi salienti del Bilancio consuntivo 2008 della Cooperativa Agricola di Legnaia, approvato nei giorni scorsi dall’assemblea dei soci della storica realtà fiorentina.

Un dato che sembra in controtendenza con la crisi economica che sta colpendo il nostro paese, e non desta preoccupazioni il fatto che il bilancio si sia chiuso con un passivo di 577 mila euro, frutto in massima parte degli interessi passivi sul programma di investimenti dell’ultimo triennio e al netto degli ammortamenti, che lo scorso anno sono stati pari a 739 mila euro. “C’è soddisfazione per l’aumento del fatturato – spiega David Bocciolini, presidente della Cooperativa Agricola di Legnaia – che è passato da 30 milioni e 190 mila euro a 33 milioni e 514 mila, con un incremento dell’11 per cento rispetto al 2007.

Un bel risultato, tenuto conto della preoccupante congiuntura economica, a cui abbiamo risposto investendo sullo sviluppo. Avevamo previsto una chiusura in pareggio, ma gli effetti della crisi hanno lasciato qualche segno con un passivo di circa 577 mila euro, frutto degli ammortamenti e degli interessi passivi legati al programma di sviluppo portato avanti negli ultimi anni. Il piano industriale prevede un piccolo utile già nel 2010 con un trend in crescita per gli anni successivi. Volendo usare un paragone agricolo, si potrebbe dire che abbiamo vissuto un triennio di semina per poi puntare a un triennio di raccolto”. Dal 2000 al 2008 La Cooperativa Agricola di Legnaia ha visto il suo patrimonio netto passare da un milione 592 mila euro a 9 milioni e 505 mila, con i punti vendita che sono quasi raddoppiati, passando da 8 a 15, mentre i dipendenti sono passati da 100 a 193 e i clienti quotidiani da 2 mila a 4.306 di media. “Il piano di sviluppo – ricorda Bocciolini – è partito nel 2000, con la decisione di investire nel centro agro-commerciale di Sollicciano, inaugurato poi nel 2003.

Da allora c’è stato un forte programma di investimenti, che ha portato a una ristrutturazione della società. Oggi abbiamo La Cooperativa Agricola di Legnaia, capofila di un gruppo di cui fanno parte Legnaia Ortofrutta, Legnaia Vivai, Legnaia Pistoiese e Legnaia Progetto Novoli. I prodotti conferiti dai nostri soci, oggi 569, sono passati da un valore di circa 750 mila euro del 2000 a 3 milioni e 839 mila nel 2008. Si parla in particolare di ortofrutta, ma anche di vino, olio, salumi e formaggi.

Siamo passati dall’essere una realtà locale a una presenza regionale e oggi siamo presenti nelle province di Firenze, Arezzo e Pistoia, con l’obiettivo di porre l’ultimo tassello nel 2010, con l’apertura di un punto vendita anche a Prato”. La “mission” della Cooperativa Agricola di Legnaia, invece non cambia, come ammette il presidente Bocciolini. “Siamo una presenza fortemente radicata nel mondo agricolo toscano, un punto d’incontro fra mondo della produzione e consumatori, nell’ottica della filiera corta e della valorizzazione delle produzioni locali.

Questo è il nostro obiettivo principale: essere un punto di riferimento per i produttori della nostra regione, sostenendo le coltivazioni locali e valorizzando i prodotti tipici, contribuendo così anche alla salvaguardia della realtà rurale e paesaggistica tipica della Toscana. In questi anni abbiamo portato avanti collaborazioni con l’Università di Firenze, in particolare con la Facoltà di Agraria, e con il Cnr, ma abbiamo rivolto la nostra attenzione anche alle scuole, con veri e propri progetti per la sensibilizzazione dei bambini su aspetti come la stagionalità delle produzioni, la corretta alimentazione, la salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione del mondo rurale”.

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