Politica: Evangelisti (Idv) e Perduca (Pd) i parlamentari toscani più attivi a Roma.
Bindi (Pd), Mazzoni, Bianconi, Totaro, Mugnai e Amato, tutti del Pdl, i più presenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2009 13:15
Politica: Evangelisti (Idv) e Perduca (Pd) i parlamentari toscani più attivi a Roma.<BR>Bindi (Pd), Mazzoni, Bianconi, Totaro, Mugnai e Amato, tutti del Pdl, i più presenti

Il titolo, ai meno esperti potrebbe non dire granché, “Camere aperte”, ma la postilla che lo accompagna è già tutto un programma: “Rapporto sulle attività dei Parlamentari eletti in Toscana nel primo anno della XVI Legislatura”.
A realizzarlo l'Osservatorio Civico sul Parlamento italiano, vale a dire Cittadinanzattiva, Controllo Cittadino e Openpolis.
“Senza entrare nel merito dell'operato del legislatore - precisano le tre associazioni nel comunicato stampa che accompagna lo studio -, il Rapporto misura la 'quantità' dell'attività parlamentare di ciascun rappresentante del popolo, analizzandone il coinvolgimento nei processi legislativi e la presenza alle votazioni elettroniche in aula”.

La metodologia
Già, ma se per le votazioni è semplice calcolare la presenza o meno di un eletto per poi stilare una sorta di classifica, come fare a 'quantificare' l'attività legislativa? Cittadinanzattiva, Controllo Cittadino e Openpolis ci hanno provato prendendo in considerazione ben 11 variabili (disegno di legge, mozione, interpellanza, interrogazione a risposta orale, interrogazione a risposta scritta, interrogazione a risposta in commissione, risoluzione in assemblea, risoluzione in commissione, risoluzione conclusiva, ordine del giorno in assemblea e ordine del giorno in commissione), dando loro dei valori numerici e ricavando poi un indice oscillante fra lo 0 (indica il caso teorico di un parlamentare che non abbia mai compiuto nessuno degli atti descritti sopra) ed il 10 (calcolato sull’attività complessiva del parlamentare più attivo).
Le pagelle degli eletti
E così ecco che fra gli eletti alla Camera, sul fronte delle presenze, Rosy Bindi (Pd) ottiene uno 0% alla voce “assenze ingiustificate” ed è seguita da Riccardo Mazzoni (Pdl) 0,41% e Maurizio Bianconi (Pdl) 0,98%.

Quindi, giù dal podio, ma comunque con un elevato indice di presenze Massimo Parisi (Pdl), Gabriele Toccafondi (Pdl) e Raffaella Mariani (Pd).
Per l'indice d'attività, l'appellativo di stakanovista va a Fabio Evangelisti (Idv) che totalizza un valore di 6,75 (nono nella classifica che tiene conto dei 630 deputati).
Al Senato i più presenti sono gli esponenti del Pdl Achille Totaro (0,61%), Franco Mugnai (1,32%) e Paolo Amato (1,56%); il più attivo Marco Perduca (Pd) con un valore pari a 6,15 (settimo su 322 senatori esaminati).
Le donne meglio degli uomini
Angela Napoli
(Pdl) e Donatella Poretti (Pd) guidano la classifica degli eletti a Roma maggiormente attivi.

Per entrambe un giudizio pari a 10!
Per un bilancio
“Se utilizzassimo le votazioni scolastiche reintrodotte dal ministro Gelmini (tra 0 e 10), soltanto il 2,6% dei parlamentari italiani verrebbero promossi al secondo anno di legislatura, raggiungendo un indice di attività sufficiente, cioè pari o superiore a 6: la media è 2,3”, prosegue il comunicato che accompagna il Rapporto. “In ogni caso, tra i gruppi parlamentari, in assoluto il più attivo è l’IdV, tanto alla Camera che al Senato”.
Regione che vai, parlamentare che trovi
Analizzando l’indice di attività e le presenze dei parlamentari in base ai collegi elettorali di riferimento emerge che i deputati che rappresentano la regione Molise sono, in media, i più attivi, con un indice di attività di 3,9.

Segue il Friuli-Venezia Giulia (3,4), Calabria (2,8), Emilia Romagna (2,7) e Trentino Alto Adige (2,7). I meno attivi, invece, sono i deputati di Lazio e Campania (1,9), Abruzzo (1,9), Liguria (1,5) e Valle D’Aosta (1,4). In proporzione, fanno meglio anche i deputati che rappresentano i collegi esteri: Europa (3,2), Americhe (2,1).
Simile la situazione nel caso dei senatori: i più attivi si trovano in Molise ed Emilia Romagna (3,1 ciascuno) e in Toscana (2,9), mentre i meno attivi rappresentano la Liguria (2), l’Abruzzo (1,9), la Campania (1,9) e le Marche (1,7).


Il quadro delle presenze alle votazioni offre, ancora una volta, uno scenario quasi opposto rispetto a quello dell’indice di attività. I deputati più presenti sono quelli di Valle D’Aosta (98%), Umbria (91%), Basilicata (86%) e Liguria (84%), mentre i meno presenti alle votazioni sono proprio i deputati del Molise (66%). Poco meglio vanno in Trentino Alto Adige (78%), Puglia (77%) e Lazio (76%). Da parte loro, i senatori più presenti alle votazioni sono quelli di Friuli-Venezia Giulia (94%), Calabria e Molise (91% ciascuno), mentre al fondo troviamo i senatori di Lazio (80%), Sicilia (76%) e Abruzzo (70%).

Stefano Romagnoli

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza