Elezioni comunali: si litiga sui dibattiti pubblici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 maggio 2009 20:37
Elezioni comunali: si litiga sui dibattiti pubblici

Firenze 5 maggio 2009– Il Comitato Ex Panificio Militare, con la collaborazione della Parrocchia dell'Ascensione di N.S.G.C., organizza un incontro pubblico con i candidati sindaco dei vari schieramenti politici, cui verranno proposti temi e quesiti relativi ai problemi piu' sentiti dai residenti della zona di riferimento (Corsica - Ponte di Mezzo), che sono poi temi di valenza cittadina. L'incontro pubblico si terra' in via Giovanni da Empoli presso il teatro della Parrocchia dell'Ascensione, alle ore 21 di sera, il giorno martedi 12 maggio.

Hanno dato la loro disponibilita' ad intervenire (in ordine alfabetico): Marco Carraresi (UDC), Ornella De Zordo (lista Per Un'Altra Citta'), Giovanni Galli (lista Firenze con Giovanni Galli Sindaco), Mario Razzanelli (lista Firenze C'E'), Matteo Renzi (centro-sinistra), Valdo Spini (lista Spini per Firenze). Il programma prevede che vengano introdotti brevemente alcuni argomenti specifici e che su ciascuno di questi i candidati siano chiamati ad esporre la propria posizione e le proprie "ricette" per il futuro.

Tra gli argomenti affrontati, partendo dagli effetti visibili o prevedibili sulla nostra zona, in primis i seguenti temi: cementificazione e politica urbanistica, realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia, sottoattraversamento TAV e stazione Foster sotterranea di v.le Corsica. Nel frattempo, continua il ciclo di appuntamenti del nostro Comitato con i vari candidati: dopo aver incontrato Valdo Spini (il 20 aprile) e Giovanni Galli (il 23 aprile) oggi martedi 5 maggio sara' la volta di Ornella De Zordo.

Lo scopo e' quello di palesare ai candidati sindaco le esigenze e i bisogni dei residenti e di ribadire la necessità che i cittadini tornino ad essere protagonisti nelle scelte dell'amministrazione comunale.
ARTIGIANATO E PALAZZO, manifestazione giunta alla sua XV edizione e che si terrà dal 15 al 17 maggio 2009 nel Giardino Corsini, dopo l'incontro con i candidati alle primarie del Partito Democratico - svoltosi lo scorso dicembre - ha riunito, per la prima volta tutti assieme, i candidati a Sindaco di Firenze alle prossime elezioni amministrative, per un confronto aperto con i cittadini.

Hanno confermato la loro presenza per venerdì 15 maggio alle ore 17.30: Alfonso Bonafede, Marco Carraresi, Giovanni Galli, Paolo Poggi, Mario Razzanelli, Matteo Renzi, Valdo Spini e Ornella De Zordo. Moderatore dell'incontro sarà ancora una volta il giornalista Francesco Colonna.
«Aspettando che Galli si convinca a confrontarsi con me - dice Matteo Renzi, candidato sindaco del centrosinistra - invito quello che a tutti gli effetti sembra essere il suo portavoce, il senatore Achille Totaro, a un confronto da fare a Radio Studio 54, l’emittente di Guido Gheri, che ho già querelato, per affrontare la questione delle spese della Provincia di Firenze».

«Un argomento, questo, - continua Renzi - su cui, dal giorno dopo la nostra vittoria alle primarie, sia Totaro che Gheri hanno iniziato una campagna di menzogne». «Possiamo avere idee diverse, ma i numeri non si discutono. Le cose che Gheri e Totaro dicono sulle mie spese sono delle balle stratosferiche - prosegue il candidato sindaco del centrosinistra - La Provincia di Firenze ora costa meno di quanto costava 5 anni fa. Siamo uno tra i pochissimi Enti in Italia ad aver abbassato le tasse e le imposte di nostra competenza: prima della manovra della nostra amministrazione la Provincia costava ogni anno ai cittadini 98 milioni di euro di tasse provinciali, mentre dopo le scelte della nostra amministrazione costa 82 milioni.

Inoltre abbiamo ridotto tante spese: dalle auto blu ai telefoni, dalle assicurazioni alle spese per la mobilità dei dipendenti». «In Provincia - conclude Renzi - abbiamo introdotto la trasparenza delle spese e l’abbiamo proposta anche per il Comune. Gli amministratori pubblici devono mettere on line tutte le spese».
"A Matteo Renzi che ha dichiarato di voler confrontarsi con me - si legge in una nota del sen. Achille Totaro (PDL) - rispondo di essere assolutamente pronto all' incontro.

Mi dica solo dove, come e quando. Se in diretta su Radio Studio 54 o se in piazza, tra la gente. Potrà essere questa l'occasione per ribadire ciò che diciamo da tempo sulle sue spese, e per consegnargli il dossier-denuncia che stiamo distribuendo ai fiorentini, una testimonianza, fondata su dati di fatto oggettivi, di come Matteo Renzi ha investito milioni di euro dei cittadini per promuovere la propria immagine e per iniziative che non hanno portato nessun vantaggio ai cittadini. Inoltre prendo atto del fatto che, dopo mesi di richiesta di confronto da parte mia, finalmente Renzi si è deciso ad accettare la sfida".
‘’La sinistra fiorentina si è fatta carico di proporre quella che è l’ unica alternativa capace di garantire una reale soluzione di continuità alla dialettica centrosinistra-centrodestra che ha caratterizzato con esito negativo le precedenti legislazioni comunali della città di Firenze.

Sette fra partiti, gruppi politici e liste civiche si sono coalizzati in una aggregazione di tipo nuovo, espressione del rinnovamento della politica”. Lo afferma il candidato a sindaco Valdo Spini in una nota in cui ha anticipato il suo intervento alla manifestazione “L’alternativa per Firenze” prevista per stasera al Palacongressi (Sala Verde). In programma anche l’intervento della senatrice Luciana Sbarbati, segretaria nazionale del Movimento dei Repubblicani Europei (Mre) che in una nota ha annunciato i temi del suo intervento.

“Nella città dei Fratelli Rosselli, di Giovanni Spadolini, della cultura laica espressione di una borghesia illuminata e di una classe imprenditoriale intelligente e aperta, - spiega Sbarbati - i Repubblicani Europei non potevano che sostenere un candidato che interpreta pienamente questo mondo e questa cultura come l'on. Valdo Spini”. “Le sette formazioni che sostengono la mia candidatura si sono coagulate in tre liste. – continua Spini nella nota - Pertanto, accanto allo spazio per votare il candidato sindaco ci saranno 3 simboli: quello della lista ‘’Spini per Firenze’’, che è composto anche dai simboli del Verdi e dei Repubblicani europei e dei Cittadini dell’area fiorentina; quello dell’ alleanza Rifondazione-Pdc e quella di un nuovo soggetto, ‘’Sinistra per la Costituzione’’.

E’ l’espressione di una sinistra plurale. Nell’antichità tre era considerato il numero perfetto e siamo fiduciosi che lo sia anche oggi! Tutte e tre le liste sono state già definite. Ciascuna presenta quarantasei nomi tra candidate e candidati. Tutte e tre sono guidate da donne (Costanza Geddes da Filicaia, Anna Nocentini e Anna Soldani), tutte e tre consigliere uscenti, comunali o di Circoscrizione, dimostrando così il raggiungimento di una effettiva parità, al di fuori sia da strumentalizzazioni politiche che dall’effimero delle veline.

Lo stesso è avvenuto per le liste per l’amministrazione provinciale che sosterranno la candidatura di Andrea Calò. La nostra coalizione, nel definire le sue liste, è arrivata quindi prima rispetto sia a quella di centrodestra che a quella di centrosinistra. Un segnale di consapevolezza che lascia ben sperare. E’ questa la vera novità sia per Firenze che per la politica nazionale. Lasciate che esprima il mio compiacimento per il fatto che questa Coalizione interpreti positivamente lo spirito di quegli oltre 1.300 fra cittadine e cittadini che, con un appello che scaturiva dalla società civile, mi hanno chiesto di mettere la mia competenza e la mia esperienza al servizio della città.

Questa corrispondenza tra partiti e società civile rappresenta un fatto nuovo che va salutato positivamente. Noi corriamo per vincere e ne abbiamo tutti i presupposti – ha aggiunto Spini – e quindi considero destituita di ogni utilità la discettazione di cosa farebbero ciascuno dei candidati o le loro liste in caso di ballottaggio. Leggo peraltro che Matteo Renzi si è premurato di farlo, dicendo che in caso di ballottaggio fra lui stesso e Galli (eventualità che considero del tutto infausta), egli non tratterebbe con nessuno.

Liberissimo di dire così, naturalmente. Ma penso che una dichiarazione del genere non farà certo piacere alla parte più riflessiva dell’elettorato del Partito Democratico, e che gli alienerà più consensi di quelli che potrà portargli. Parafrasando Giorgio La Pira, io direi che vogliamo avere per Firenze una grande speranza. Riconciliare e rilanciare Firenze. Riconciliare le sue cittadine e i suoi cittadini con una città capace di aiutarli nelle necessità, spesso dure, della loro vita quotidiana.

Rilanciare un ruolo nazionale ed internazionale di Firenze, che , nell’era della globalizzazione può essere più che mai importante e significativo proprio per i valori universali che Firenze rappresenta . Una grande speranza che si fonda sulle sue cittadine e sui suoi cittadini a cui prometto, in caso di vittoria, un’amministrazione che essi possano sentire come propria, fino a sottoporre a referendum preventivo, se necessario, i problemi più sentiti da affrontare''.

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