Nuova influenza: negativi i due casi di Grosseto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 maggio 2009 19:43
Nuova influenza: negativi i due casi di Grosseto

Firenze- Secondo l'ambasciatore messicano Charpentier "Il virus dell'A/H1N1 non viene dal nostro Paese. Si tratta di una patologia trattabile e guaribile". Ma per l'Oms sibi 1.490 i casi e 30 morti nel mondo.
confermato a Firenze il quinto caso italiano. Si tratta di un uomo di 32 anni ricoverato a Firenze dopo il rientro dal Messico, come si legge in un comunicato del ministero della Salute. E' stato ricoverato nei giorni scorsi all'ospedale Careggi ed e' in buone condizioni di salute.

Sono invece entrambi negativi i casi di sospetta nuova influenza segnalati a Grosseto. Nella stessa città però è stato da poco notificato un ulteriore caso sospetto per il quale sono in corso gli accertamenti. E' iniziata ieri presso l'Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze l'operazione di incapsulamento di 70.000 dosi giornaliere del farmaco antivirale.
Il bilancio epidemiologico della nuova influenza in Toscana parla di 19 persone in tutto sottoposte in questi giorni a screening rapido per verificare se avessero contratto o no il virus.

I responsi negativi sono stati 14, mentre sono stati accertati 2 casi di nuova influenza. Uno di questi è il paziente ricoverato all'ospedale di Careggi, che domani dovrebbe completare il ciclo della terapia. Le notizie fornite dalla direzione generale per il diritto alla salute e raccolte da tutte le strutture sanitarie della regione parlano ancora di due casi sospetti sotto osservazione da oggi a Grosseto e di un paziente a Pisa, che però è risultato affetto da una comune influenza stagionale.

Le condizioni di salute di tutte queste persone sono buone. Gli esperti della direzione generale consigliano a tutti coloro c he provengono da paesi a rischio, in particolare dal Messico, e che presentono sintomi tipici dell'influenza (febbre, stanchezza, tosse, mal di gola...) di rivolgersi prioritariamente al medico di base, evitando di recarsi direttamente presso il Pronto soccorso dei presidi ospedalieri.

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