Scuola: Regione preoccupata per i tagli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 marzo 2009 23:33
Scuola: Regione preoccupata per i tagli

Firenze- «La Regione condivide la preoccupazione espressa dai sindacati sui pesanti tagli del governo al mondo della scuola, tagli che gravano quasi esclusivamente sul personale e rischiano di compromettere la qualità dell'istruzione e di creare una grave situazione sul fronte dell'occupazione di docenti e operatori tecnico-amministrativi. Pur non avendo una competenza diretta nel settore, la Regione è impegnata a tenere alta l'attenzione sulla scuola, intensificando i rapporti con le organizzazioni sindacali per fa fronte comune e intervenire, anche con soluzioni innovative, per non lasciare soli i lavoratori precari che non si vedranno rinnovato il contratto con l'inizio del prossimo ano scolastico».

L'ha detto l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini dopo l'incontro svoltosi oggi nella sede di Piazza Libertà a Firenze, fra i dirigenti dell'assesso rato e i rappresentanti regionali della Uil scuola e della Uil regionale. L'incontro è stato richiesto dalla Uil (con una delegazione guidata dal segretario federale Vito Marchiani e dal segretario della Uil scuola Fabrizio Settembrini) che sta facendo un giro delle realtà regionali per sensibilizzarle su questi temi.

Il sindacato ha informato della pesante situazione che si andrà a creare all'inizio del prossimo anno scolastico, stimando in circa 1400 il numero dei contratti che non saranno rinnovati.
Il 90% delle famiglie del Circondario Empolese Valdelsa, iscrivendo i propri figli al primo anno della scuola primaria, hanno scelto per un orario settimanale di 30 o 40 ore, dimostrando di considerare ottimale l’attuale modello organizzativo. Solo il restante 10% ha scelto il modello di 24 ore introdotto dalla riforma Gelmini con il cosiddetto maestro unico.

I dati sono omogenei a quelli nazionali. Silvia Melani, responsbile scuola Pd Empolese Valdelsa, parla di situazione allarmante: «Il governo ha annunciato il mancato rinnovo del contratto di circa 90mila insegnanti della scuola primaria, quando nove famiglie su dieci hanno fatto una scelta chiara: NO al maestro unico. Adesso però mancherà il personale per soddisfare tutte le richieste dei genitori. Le contraddizioni conseguenti a questo annuncio stanno generando interrogativi e preoccupazione nelle famiglie e negli operatori con ripercussioni negative sulla necessaria tranquillità con la quale gli alunni e insegnanti dovrebbero affrontare l’anno scolastico.

Come ampiamente previsto dal Pd qui non si parla di una riforma scolastica, ma di tagli indiscrimati. A questo si aggiunge il paradosso di un governo, unico al mondo, che manda a casa i dipendenti di un intero suo comparto, insegnanti a tutti gli effetti perchè operano da anni in modo continuativo con contratti rinnovati di anno in anno, mentre promette di investire montagne di euro per la creazione di nuovi posti di lavoro; se consideriamo che è stato annunciato anche il licenziamento di oltre 40.000 dipendenti amministrativi e bidelli, lo scenario di crisi si fa ancora più cupo.

Conseguenze anche negli enti local- continua Melani- e i comuni del Circondario non fanno eccezione, dove migliaia di scuole nei piccoli centri saranno chiuse. Di fronte a questo scenario, la proposta del Partito democratico non può che essere quella di continuare a chiedere al Governo il rinvio di un anno di qualsiasi decisione mantenendo l’attuale modello organizzativo, con il contestuale avvio di un confronto complessivo con il mondo della scuola e dell’università, al fine di giungere ad una vera riforma che riorganizza il personale eliminando gli sprechi, assicura la qualità dell’offerta didattica e formativa, introduce la valutazione degli istituti e degli insegnanti, investe sull’edilizia e ristruttura la scuola secondaria.

per approndifre queste tematiche abbiamo organizzato due importanti appuntamenti con l’onorevole Rosa de Pasquale, componente della commissione istruzione della Camera dei Deputati, a cui auspichiamo partecipino genitori, insegnanti e operatori: lunedì 30 marzo alle ore 21,30 presso il circolo Arci I Praticelli di Castelfiorentino si terrà un sul tema La nuova (o vecchia) scuola – Quale futuro per le nuove generazioni, al quale intereverrà Giovanni Occhipinti, candidato a Sindaco del Pd di Castelfiorentino e venerdì 3 aprile alle 17.30 alla fondazione I Care di Fucecchio».

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