Federazione dei Campeggiatori Turistici: ripensare l’accoglienza realizzando spazi polivalenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2009 19:48
Federazione dei Campeggiatori Turistici: ripensare l’accoglienza realizzando spazi polivalenti

“Ripensare la politica complessiva dei rapporti fra campeggiatori , camperisti e comunità locali realizzando, soprattutto nei piccoli centri spazi polifunzionali che possono accogliere, nello stesso tempo, le attività collettive ed i brevi soggiorni. È la maniera migliore per abbattere le diffidenze e perseguire un’integrazione possibile senza conflittualità”. Questa la proposta emersa nel corso dell’incontro organizzato dalla Federazione Nazionale A.C.T.ITALIA (Asssociazione Campeggiatori turistici), in collaborazione con CarraraFiere, nell’ambito di Tour.it: un momento di riflessione sul Campeggiatore, turista di eccellenza e un’occasione per ricoprire le origini, la filosofia e la lunga storia del turismo itinerante in Italia.
Il direttore di CarraraFiere, Paris Mazzanti, ha aperto i lavori portando il saluto della società e sottolineando “la sintonia fra l’iniziativa dell’Associazione ed il convegno realizzato in occasione della giornata di apertura di Tour.it, durante il quale, per la prima volta, gli amministratori locali hanno esaminato progetti e proposte di accoglienza del turismo itinerante che può essere strumento di promozione e valorizzazione del territorio se dispone di strutture adeguate per brevi soste che consentano una fruizione corretta e moderna delle bellezze paesaggistiche e dell’offerta enogastronomica.

C’è un atteggiamento positivo – ha concluso Mazzanti – nei confronti dei campeggiatori e del turismo itinerante e sviluppare questa accoglienza può essere molto utile per aiutare a superare anche le difficoltà del settore ma anche per diversificare l’offerta territoriale”.
Al Presidente dell’ACTITALIA, Pasquale Zaffina, (nella foto durante l’intervento) il compito di svolgere un intervento molto articolato che è partito dall’idea dei fondatori della federazione (oltre settanta anni di vita) che ha sempre perseguito l’obiettivo di favorire l’accoglienza di un flusso turistico di qualità.
Zaffina ha ripercorso la storia di questo tipo di turismo che inizia già nel settecento, con la voglia di viaggiare per conoscere direttamente popolazioni e usi e costumi nuovi.
“Con la diffusione di mezzi di trasporto sempre più veloci ed efficienti, con l’evoluzione dei mezzi, dalle tende alle roulottes, e con l’affermazione dei modernissimi caravan, questo tipo di turismo esplode e diventa fenomeno di massa.

Il camper – ha sostenuto Zaffina - è un mezzo che si oppone all’urbanizzazione selvaggia, ma non deve essere inteso come un mezzo analogo alla vettura, dunque indirizzato solo al movimento. Occorre uscire da una visione strettamente automobilistica” del mezzo per stimolare, nei singoli fruitori, la spinta a penetrare nella cultura, nella storia e nelle tradizioni della regione e della popolazione dove il turista si trova. Viaggiare per il gusto di viaggiare e di conoscere – ha concluso il presidente – consente uno sfruttamento intelligente di tutti i mezzi, tenda, caravan o camper che siano”.
Ma per evitare il “mordi e fuggi” occorre puntare al cosiddetto turismo esperienziale” che deve poter contare su una politica di accoglienza.

Da qui la nascita di progetti pilota come quello di , un piccolo comune della provincia di Rieti, Frasso Sabino, che ha progettato un’area di accoglienza integrata, in grado di accogliere funzioni utili alla comunità locale (parcheggi e spazi per il ritrovo dei giovani) e spazi attrezzati per camper e roulotte. Un modo per coesistere e dialogare, abbattendo le incomprensioni fra abitanti e turisti, nel pieno rispetto reciproco. Un percorso lungo che si propone obiettivi importanti, “che deve affermarsi di pari passo con una cultura della sicurezza dei mezzi – è stato ribadito nel corso del dibattito - presupposto necessario per una fruizione moderna della vacanza che necessita anche dalla crescita culturale di chi si avvicina a questo particolare tipo di turismo”.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza