Due Mari e Corridoio tirrenico: si sbloccano due infrastrutture toscane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2008 23:34
Due Mari e Corridoio tirrenico: si sbloccano due infrastrutture toscane

Il governo Berlusconi ha dato via libera alla realizzazione del Corridoio tirrenico e al raddoppio dei 4 lotti centrali della Due Mari. Il governo precedente aveva finanziato i 4 lotti della Grosseto-Siena e a Regione Toscana aveva scelto il tracciato costiero del Corridoio tirrenico individuando anche le opere di mitigazione dell’impatto ambientale.
«Il via Libera al completamento dei lotti centrali della Due Mari e del Corridoio tirrenico arriva con l’ennesimo ritardo, ma è comunque una buona notizia per questo territorio e per l’intero Paese -commenta da Grosseto il presidente della Provincia Scheggi- Lo sottolineo, consapevole di rappresentare un Ente che per dieci anni si è coerentemente battuto per arrivare alla soluzione del problema.

Purtroppo, arriviamo a questo traguardo con un ulteriore ritardo. Secondo quanto la stessa Anas aveva più volte ribadito – poiché la copertura finanziaria era già stata garantita dal governo Prodi - la gara d’appalto integrato per la progettazione ed esecuzione dei lavori sui lotti 5-8, avrebbe dovuto essere bandita entro il dicembre 2008. Con ogni probabilità, a questo punto, la chiusura della procedura slitterà alla fine dell’anno prossimo. Anche sul Corridoio tirrenico si è perso almeno una legislatura in conseguenza dell’incomprensibile contenzioso aperto sul tracciato autostradale tra il 2001 e il 2006 dal ministro Lunardi con la Regione Toscana, ma anche per l’ostruzionismo continuo di certi ambienti capalbiesi che hanno agito in una logica di lobby, utilizzando argomentazioni ambientaliste per tutelare interessi, legittimi, ma di altra natura.

Peraltro, il passaggio odierno al Cipe avrebbe già potuto essere archiviato, dal momento che l’opera è completamente a carico di Sat. Oggi in definitiva è una data importante, alla quale comunque dovranno seguirne atre per garantire al nostro territorio un’adeguata rete di collegamenti con il resto della Toscana, del’Italia e dell’Europa».

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