Imbrattata la facciata di Orsanmichele con vernice nera

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2008 13:44
Imbrattata la facciata di Orsanmichele con vernice nera

Hanno imbrattato la facciata della Chiesa di Orsanmichele, in via dei Calzaiuoli, con una scritta in vernice spray di colore nero.
«Telecamere su Orsanmichele e sugli altri monumenti fiorentini». E' quanto propone Enrico Bosi, consigliere di Forza Italia-PdL: «L'ultimo oltraggio arrecato al patrimonio artistico ed architettonico di Firenze - ha commentato l'esponente del centrodestra - con la scritta sulla facciata di Orsanmichele ripropone ancora una volta il problema della tutela dei monumenti cittadini preda di vandalismo ed incuria.

Si ricordano per tutti il danneggiamento del Biancone e della facciata di Santo Spirito. Si impone quindi un ripensamento generale sulle strategie da adottare per difendere al meglio i nostri tesori». «In questo contesto, per Orsanmichele - ha aggiunto Bosi - si deve provvedere ad installare quanto prima un sistema di telecamere che consenta l'immediata individuazione dei responsabili di tali fatti. Un contributo decisivo per lo stop al degrado lo dovrebbe dare comunque questa amministrazione che si distingue per il non fare e quando agisce fa soltanto demagogia.

La presenza di migliaia di mozziconi di sigarette per le strade del centro dimostra quanto inutilmente costosa sia stata l'installazione di miniportacenere che nessuno usa stante la mancanza di controlli da parte dei vigili. E' inutile fare un nuovo regolamento di polizia quando non si fa rispettare come nel caso delle imbrattature dei muri cittadini. L'unica salvezza, si spera, dovrebbe essere l'arrivo di una legge nazionale che inasprisce le pene, fino all'arresto, per chi imbratta e per chi sporca le strade: giusto il provvedimento per Napoli che andrebbe esteso a tutta l'Italia».

«Sempre in tema di degrado della città si segnala, per l'ennesima volta - ha concluso il consigliere di Forza Italia - la massiccia presenza di zingari in tutto il centro cittadino e non solo, ai semafori, di fronte ai supermercati ed alle chiese, per alimentare il racket dell'elemosina favorendo persone cui le istituzioni pubbliche regionali assicurano già un lauto contributo giornaliero. Tutti sanno che i proventi delle elemosine e dei furti finiscono in Romania e servono ad acquistare case, negozi, ecc.

Un ultimo doveroso accenno al ridicolo addobbo natalizio consistente nell'installazione di fioriere rettangolari al centro di via Calzaiuoli che ostacola il traffico dei mezzi a motore e addirittura dei pedoni».

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