Strade del cotto: la nuova legge regionale nel seminario a Palazzo Panciatichi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2008 22:06
Strade del cotto: la nuova legge regionale nel seminario a Palazzo Panciatichi

Firenze– Un seminario per illustrare i contenuti e le potenzialità della legge sulle strade della ceramica, del cotto e delle figurine in gesso della Toscana si è tenuto oggi, lunedì 26 maggio, in Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi. Organizzato dalla commissione Cultura, presenti la presidente Ambra Giorgi (Pd) e Gianluca Parrini (Pd), l’appuntamento ha visto gli interventi dell’assessore regionale Ambrogio Brenna, del presidente dell’associazione nazionale “Città della Ceramica”, Stefano Collina, dei sindaci degli undici Comuni che danno vita all’associazione “Terre di Toscana” (Anghiari, Asciano, Borgo San Lorenzo, Carmignano, Impruneta, Montelupo Fiorentino, Montepulciano, Montopoli in Val d'Arno, Sesto Fiorentino, Trequanda, Vicopisano), per la quale era presente anche il presidente Cesare Baccetti.

L’assessore Brenna ha annunciato che il regolamento attuativo della legge sarà emanato dalla Giunta regionale entro il prossimo mese di settembre. La copertura finanziaria è di 250 mila euro. I sindaci presenti hanno concordemente sottolineato l’importanza di questa nuova legge e si sono detti pronti ad attivare al più presto la costituzione dei comitati promotori.
“Siamo molto soddisfatti del consenso che questa legge sta incontrando − è il commento di Ambra Giorgi e Gianluca Parrini −.

Sarà nostro impegno vigilare e soprattutto stimolare i Comuni interessati perché non perdano l’occasione che viene loro offerta”. Il compito di promuovere l’iniziativa è affidato infatti agli enti locali, alle aziende e alle associazioni dei produttori: questi daranno vita a comitati promotori che, una volta che la strada avrà ottenuto il riconoscimento della Regione, si trasformeranno in comitati di gestione.
La legge, la numero 10 del 20 febbraio 2008, che ricalca quella già sperimentata sulle strade del vino e dell’olio, ha l’obiettivo di promuovere nuovi specifici itinerari turistici in Toscana, andando a occuparsi di lavorazioni e di materiali intimamente legati all’identità toscana.

Produzioni presenti in molti territori della regione, che rappresentano un’importante attività culturale ed economica che è sempre più legata a specifici flussi turistici. (red)

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