Ponti di primavera: gli operatori confidano nelle condizioni meteo favorevoli e nei last minute

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2008 14:52
Ponti di primavera: gli operatori confidano nelle condizioni meteo favorevoli e nei last minute

Esauriti già da alcune settimane un agriturismo su due nella Provincia di Firenze. Dopo il ponte di Pasqua passato con pochi turisti in giro, sembra essere decollata, con i prossimi ponti del 25 aprile e del 1 maggio, la stagione per le strutture agrituristiche che sono, qua e la, piene anche se gli operatori non hanno registrato, causa condizioni meteo incerte, un incremento delle richieste che sono in linea con quelle del 2007. L’altra metà delle strutture nonostante un calendario certamente favorevole che mette in agenda tra i 6 e gli 8 giorni marcati di rosso – dal 24 al 27 aprile per il ponte della Liberazione e dal 30/1 maggio al 4 – è in attesa degli indecisi che aspettano che il bollettino meteorologico sancisca un solo verdetto: “E’ arrivata la primavera”.

Solo dopo prenoteranno. La regola è una: chi ha prenotato lo ha fatto in anticipo ipotecando, per evitare di perdere la vacanza, camere e appartamenti. Ma c’è un popolo di ritardatari con le valigie già pronte. Si conferma la tipologia del cliente italiani, eccezion fatta per alcune comitive di stranieri (olandesi) che hanno prenotato con molto anticipo consci del fatto che i ponti primaverili sono da tradizione ad appannaggio dei nostri connazionali. Un primo bilancio arriva da Terranostra, l’associazione degli agriturismo di Coldiretti Firenze che monitora costantemente le strutture e il loro andamento adoperandosi anche di “smistare” i ritardatari grazie all’attivazione di un numero telefonico di “emergenza” (055-32357229).
“Ponti di primavera” ammirando il Palazzo Chigi Saracini di Siena.

Turisti e appassionati potranno cogliere l’occasione delle festività del 25 aprile e del Primo maggio per visitare la storica sede dell'Accademia Musicale Chigiana, le cui porte saranno aperte come di consueto ogni venerdì (incluso il 25 aprile) dalle 10.30 alle 19.30, sabato dalle 10.30 alle 19 e domenica dalle 10.30 alle 13.30 e in via straordinaria anche giovedì 1 maggio dalle 10.30 alle 19.30. L’ultimo ingresso è un’ora prima della chiusura. I visitatori saranno accompagnati nel loro “viaggio” alla scoperta delle splendide sale dell’edificio gotico costruito nel Duecento dalla famiglia Marescotti e di una parte dei dodicimila pezzi dell’importante collezione d’arte qui riunita da Galgano Saracini fra il Settecento e l’Ottocento da guida dell'Associazione Guide Turistiche di Siena e Provincia.

I biglietti per le visite guidate (della durata di circa un’ora) possono essere prenotati telefonicamente tramite un apposito call center dedicato (tel. 0577 286300), tutti i giorni - festivi inclusi - con orario continuato 9-17, oppure direttamente presso il Chigiana Music Shop, nei locali al pianterreno di Palazzo Chigi Saracini. Il costo della visita è di 7 euro per gli interi e 5 euro per i ridotti. Le riduzioni vengono applicate ai residenti nel comune di Siena, agli over 65 e agli studenti di ogni ordine e grado muniti di un documento di riconoscimento.

Per i bambini fino a 5 anni l’entrata è gratuita.
Torna puntuale come ogni anno la tradizionale “Fiera dei cocci e dei fiori” che domenica 27 aprile animerà con piante e fiori le vie del centro storico di Torrita di Siena. La manifestazione, giunta alla settima edizione, raccoglierà a partire dalle ore 9 i maggiori vivaisti provenienti dalle zone di Centro Italia, che addobberanno con rose e piante grasse, fiori di giardino e di appartamento il centro torritese. L’evento, promosso dall’assessorato al commercio e alle attività produttive del Comune di Torrita di Siena, in collaborazione con la Pro loco permetterà a curiosi ed appassionati di godere dell’aspetto multicolore del centro storico, addobbato con composizioni floreali, allestimenti di bromeliacee e tillandie.

Un’ampia gamma di vasi, orci e ceramiche tipiche saranno, inoltre, esposte per l’occasione dal Consorzio a tutela delle terrecotte di Petroio e da alcune ditte di terracotta presenti nei comuni dell’Ato-Alta Valdichiana Senese. Il calore e la naturalità della terracotta, prodotto della terra e del fuoco, saranno anche i protagonisti in Piazza Matteotti dell’esposizione dello scultore pientino Piero Sbarluzzi, le cui opere, sempre sorprendenti per intuizione e arditezza, sono custodite in collezioni pub­bliche e private in Italia e all’estero.

Prosegue, inoltre, fino a domenica 11 maggio, la retrospettiva del pittore torritese Carlo Parri, patrocinata comunale di Torrita, dal Consiglio Regionale della Toscana e da Confindustria provinciale, con la collaborazione in primis della Sammi Export e della Pro Loco torritese. La mostra è articolata in tre spazi espositivi: il Palazzo comunale di Torrita, dove sono custoditi alcuni quadri di Parri, la Biblioteca e la nuova sede della Sammi Export, azienda che ha sponsorizzato l'evento e che detiene una delle raccolte più significative dell’artista.


Sabato 26 aprile, alle 16, nell’ambito degli “Itinerari livornesi” promossi dal Comune di Livorno insieme alla Cooperativa Amaranta, nuovo appuntamento con il “trekking”. Dopo il grande successo del trekking urbano fino al monumento dei Quattro Mori (oltre 200 partecipanti), questa settimana la passeggiate sarà tra la storia, la cultura e la natura delle colline livornesi. Appuntamento sul sagrato del Santuario di Montenero alle 16. E’ consigliata la prenotazione (e solo chi prenota avrà diritto alla “merenda” a fine passeggiata).

Si potrà visitare il bellissimo santuario di Montenero, luogo di culto, conosciuto a livello internazionale. La chiesa è rinomata per i suoi ricchi altari marmorei che fanno da cornice all’altare centrale, dove in un tripudio di angeli è ospitata l’immagine di Maria delle Grazie, fonte di devozione e di fede per i livornesi e assurta anche a patrona della Toscana. Si attraverserà il famoso corridoio degli ex voto, la galleria dei Comuni, che ospita gli stemmi di tutti i Comuni della Toscana.

Usciti dal Santuario, ci si soffermerà di fronte al Famedio, luogo di sepoltura di molti livornesi illustri, fra i quali Giovanni Fattori, del quale Livorno celebra il centenario della morte con una grande mostra ai Granai di Villa Mimbelli (Museo Fattori) aperta dal 22 aprile al 6 luglio. Dal Famedio si partirà per una breve passeggiata in un sentiero ricco di colori e profumi della macchia mediterranea, per arrivare a Monte Burrone, da dove si può ammirare tutta la costa tirrenica. Per informazioni e prenotazioni: Cooperativa Amaranta, dalle 9 alle 13, tel.0586-839772, cell.320-8887044

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