Libri: Dipinti Senesi e Toscani nel Lindenau Museum di Altemburg e La Collegiata di San Gimignano da Protagon editori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 aprile 2008 13:31
Libri: <I>Dipinti Senesi e Toscani nel Lindenau Museum di Altemburg</I> e <I>La Collegiata di San Gimignano</I> da Protagon editori

Siena, 18 aprile 2008- E’ in libreria il catalogo della mostra allestita presso il complesso museale di S. Maria della Scala a Siena, “Maestri senesi dal Lindenau Museum di Altemburg”, fino al 6 luglio, edito da Protagon Editori ( pag.384, Euro45,00) . Si tratta della prestigiosa raccolta di dipinti italiani del periodo gotico e rinascimentale riunita nella piccola città di Altemburg, dal barone Bernhard August von Lindenau ( 1779-1854). Negli ultimi anni un gruppo di studiosi, sotto la guida di Miklòs Boskovits si è dedicato allo studio sistematico e alla catalogazione della porzione più importante della galleria, quella dedicata alle tavole toscane.

Sono i lavori di Guido da Siena, Lippo Memmi, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Matteo di Giovanni, Martino di Bartolomeo, Domenico Beccafumi. Pochi musei al mondo, oltre la Pinacoteca Nazionale di Siena, possono vantare un insieme così ricco e prezioso di opere di artisti senesi come quello di Altemburg, sia per le tavole di grande interesse, sia perché il loro studio ha permesso la ricostruzione di grandi tavole d’altare, in antico smembrate e disperse e in grado di chiarire aspetti meno noti della produzione pittorica di Siena tra il XIII e il XVI secolo.
Edito da Protagon Editori, arriva in libreria una pubblicazione dedicata ai lavori di restauro che hanno interessato il Duomo-Collegiata-Basilica di San Gimignano (pag.176, Euro 35,00).

Tre definizioni che stanno a testimoniare l’importanza storica che l’edificio religioso con l’andare del tempo è cresciuta. Secoli di storia, da semplice pieve romanica alla magnificenza odierna. L’opera editoriale sarà completata a maggio con l’uscita del secondo volume. I lavori di restauro della Collegiata hanno permesso di salvare i preziosi tesori in esso conservati come gli affreschi di Bartolo di Fredi, di Barna da Siena, di Benozzo Gozzoli, di Taddeo di Bartolo, del Ghirlandaio, le statue lignee di Jacopo della Quercia e le opere di Benedetto da Majano.

Attraverso questo studio è possibile anche fare il punto sulla variazione degli approcci metodologici e delle tecniche di restauro così come si sono trasformate in questi ultimi anni.

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