L'Italia dell'e-democracy, tanti progetti per una partecipazione diffusa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 marzo 2008 18:01
L'Italia dell'e-democracy, tanti progetti per una partecipazione diffusa

I progetti di democrazia elettronica che si sono sviluppati fino ad oggi in Italia hanno reso partecipi i cittadini di consultazioni pubbliche telematiche su temi di pubblico interesse. Una sostanziale novità per l'Italia e per gli amministratori che si sono trovati di fronte ad uno strumento immediato ed economico per dialogare con i cittadini. La maggior parte di questi progetti hanno avuto per “registi” le amministrazioni centrali e sono stati proposti per semplificare il dialogo con i cittadini in merito ad interventi strutturali da attuare su vaste aree di territorio.

Basterà ricordare, a questo proposito, le iniziative di consultazione, come forum, blog o sondaggi on-line, che hanno interessato i piani territoriali o i bilanci di province e regioni. La consapevolezza raggiunta da amiministratori locali e stakeholder rispetto all'e-democracy si sta però concretizzando anche in alcuni progetti cittadini, iniziative spesso di carattere sperimentale, focalizzate su tematiche specifiche e rivolte a target di popolazione più ristretti. Una sperimentazione estremamente interessante ha visto protagonista in queste ultime settimane il Comune di Parma che ha promosso, attraverso l'agenzia politiche di sviluppo del benessere giovanile, "School Exit Poll".

Il progetto mira alla partecipazione e all'informazione delle giovani generazioni sui temi di più stretto interesse per la città attraverso la partecipazione attiva degli istituti secondari del parmense. Il progetto si svolgerà secondo tappe già prefissate: ogni classe procederà ad una discussione al proprio interno su quesiti di voto concertati tra comune, scuole e consulta degli studenti al fine di assumere una posizione comune su una delle opzioni proposte e, successivamente, la classe delegherà il proprio rappresentante ad esprimere il voto elettronico sul sito web www.parmadaily.it utilizzando i "diritti elettronici" ad essa attribuiti, ovvero una username e una password.

Il voto di ciascuna classe sarà poi reso pubblico al fine di garantire la massima trasparenza del progetto. "I risultati delle votazioni - dichiara l'assessore Giampaolo Lavagetto - consentiranno utilissimi ed interessanti confronti tra l'approccio dei ragazzi al medesimo tema con il variare dell'età (es. prime classi e quinte) e della tipologia di Istituto scolastico (scuola tecnica, liceo...), oltre che fornire un qualificato e rappresentativo input all'attività dell'amministrazione comunale".

Dopo il voto è prevista un'assemblea aperta alla cittadinanza, alla quale parteciperanno studenti ed amministratori comunali, in cui si commenteranno i risultati delle votazioni e le proposte elaborate dalle classi al di fuori delle opzioni di voto di partenza. L'Emilia-Romagna che coordina, attraverso Partecipa.net, numerose iniziative di e-democracy ha visto svilupparsi in questi giorni anche “Agri-Partecipa”, un servizio di comunicazione telematico e un forum di discussione rivolto agli utenti del Servizio Agricoltura e Spazio Rurale della Provincia di Forlì-Cesena.

Agri-Partecipa si pone l’obiettivo di aumentare la partecipazione consapevole e di attivare meccanismi di dialogo con l’utenza. Al momento il servizio è attivo solo per alcune specifiche tematiche ma l’intento è di allargare la partecipazione al forum a tutto il Servizio Agricoltura e Spazio Rurale. Dopo la registrazione gratuita gli utenti potranno reperire aggiornamenti e chiarimenti che saranno forniti direttamente dal personale del Servizio Agricoltura, e potranno inoltre sottoporre argomenti di discussione generale o condividere le proprie conoscenze. Scendendo nella vicina Toscana non diminuisce l'interesse per le nuove forme di democrazia elettronica.

Il Comune di Siena ha attivato, attraverso il finanziamento del Cnipa, il progetto “iDEM Interactive Democracy”. L'iniziativa, che vede coinvolti anche i Comuni di Arezzo e Grosseto e le Province di Siena e Arezzo, prevede l'attivazione di discussioni on-line sulle questioni di maggior interesse per queste zone. A Grosseto saranno affrontati i temi della scuola e delle politiche per la famiglia, mentre ad Arezzo si parlerà di diritto al lavoro, soprattutto per il mondo femminile. Il Comune di Siena sta invece partendo in questi giorni con due forum on-line in cui i cittadini potranno proporre idee e suggerimenti su alcune tematiche sociali.

I temi che verranno posti all'attenzione dei cittadini saranno i servizi ai disabili e, in un secondo momento, quelli per gli anziani, parti deboli della popolazione e che più di altri hanno bisogno di servizi socio-assistenziali. Due piattaforme che faciliteranno il percorso di cooperazione e dialogo tra la popolazione ed il Comune e che saranno utili per prendere le decisioni migliori. I forum saranno accessibili dalla sezione “Servizi on line” del sito del Comune di Siena e permetteranno a chiunque di scrivere il proprio commento, di dare suggerimenti e di esporre idee in base alle proprie esperienze.

L'obiettivo è di creare uno spazio partecipativo entro il quale sia apprezzata la diversità e si possano realizzare proposte ed azioni concrete al fine di favorire l'inserimento nella società delle persone più bisognose di aiuto. Proprio in questi giorni è inoltre in fase di attivazione in Toscana un blog che permetterà di discutere del nuovo Piano energetico regionale. Dal blog, che sarà accessibile dal sito web del Consiglio regionale della Toscana, si potranno scaricare la documentazione ed inviare osservazioni e suggerimenti, per essere, in questo modo, più consapevoli delle scelte energetiche che condizioneranno il futuro di questa regione.

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