San Piero a Sieve (FI): Carabinieri intercettano e arrestano gli autori di una rapina sfociata in sequestro di persona

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2008 21:48
San Piero a Sieve (FI): Carabinieri intercettano e arrestano gli autori di una rapina sfociata in sequestro di persona

L'intento dei tre malfattori, due dei quali arrestati dai carabinieri della locale stazione che dopo averli intercettati li hanno inseguiti e acciuffati a piedi per i campi, era sicuramente quello di rubare delle bobine di rame custodite all'interno del cantiere del CAVET di Cardetole, frazione del comune di San Piero a Sieve e luogo di deposito dei materiali utilizzati nella realizzazione della tratta ferroviaria ad alta velocità, ma purtroppo per loro l'epilogo ha invece avuto un finale ben diverso e molto più grave.

La rocambolesca vicenda ha inizio e si consuma nella tarda serata di ieri quando il custode al cantiere gestito dalla società "ALSTOM", un ventiquattrenne di origine eritrea, dipendente della "Service Security Custodia",vede arrivare e fermarsi nei pressi del cancello d'ingresso al cantiere un furgone di colore bianco il cui autista segnala, suonando il clacson, di voler entrare. A questo punto il vigilantes si avvicina al veicolo per controllare chi vi sia a bordo ma, non appena aperto il cancello, viene aggredito e immobilizzato da due individui che gli sbucano alle spalle.

Pochi attimi di concitata lotta che, nonostante la superiorità numerica degli aggressori, finisce a vantaggio del malcapitato il quale reagendo riesce a divincolarsi cominciando a gridare e a chiedere aiuto. Le sue urla, oltre a mettere in fuga gli aggressori (due si dileguano a piedi nei campi circostanti mentre quello alla guida del furgone si allontana a bordo dello stesso veicolo riuscendo a farne perdere le tracce), vengono sentite da un altro custode che immediatamente avverte la centrale operativa del Comando carabinieri di Borgo San Lorenzo.

Pochi secondi e l'operatore mette in allerta proprio la pattuglia della Stazione di San Piero a Sieve impegnata in un servizio preventivo. L'equipaggio riceve la segnalazione e si dirige subito sul luogo del fatto e, poco dopo i due fuggitivi che vengono intercettati e bloccati all'interno di un campo adiacente la strada. Il riconoscimento formale da parte del custode, che comunque li aveva a sua volta rincorsi senza perderli mai di vista, è sufficiente per far scattare le manette, mentre le ricerche del veicolo e del terzo complice non hanno purtroppo esito.

L'accusa nei confronti dei due, entrambi extracomunitari residenti nel nord Italia e con precedenti di polizia per analoghi reati è molto grave, "rapina" e "sequestro di persona", poiché la vittima oltre all'aggressione, è stata immobilizzata, malmenata riportando una contusione toracico lombare repertata all'Ospedale di Borgo San Lorenzo, ed infine derubata del telefono cellulare. Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati associati al carcere di Sollicciano e disposizione dell'autorità giudiziaria.

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