Congiuntura della pelletteria a Firenze: rallenta la dinamica occupazionale

Redazione Nove da Firenze
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13 febbraio 2008 14:55
Congiuntura della pelletteria a Firenze: rallenta la dinamica occupazionale

Scandicci, 13 febbraio 2008- Contrariamente alla buone aspettative avanzate a metà dello scorso anno, la pelletteria fiorentina chiude il 2007 con un andamento congiunturale piuttosto affievolito. Sebbene nel secondo semestre ordini e fatturato mantengano saldi positivi, la rilevazione condotta da CNA Firenze, in collaborazione con la Camera di Commercio di Firenze, rileva un sensibile ridimensionamento della spinta espansiva iniziata nella seconda metà del 2005 e consolidata nel 2006.
Il ricorso al credito bancario, da parte sua, mostra un marcato arretramento, la spinta ad investire si affievolisce e la dinamica occupazionale, positiva negli ultimi semestri, accusa una brusca battuta d’arresto con saldi percentuali pari a zero.

Lo stesso vale per la previsione degli ordini a breve termini dove, il calcolo del saldo mette in evidenza un quadro di notevole mediocrità. E’ da segnalare con soddisfazione il proseguimento, invece, per il terzo semestre consecutivo, della buona performance delle imprese, che operano in “conto proprio” o in forma mista. Il rallentamento della domanda internazionale e il cambio sfavorevole euro-dollaro, hanno senza dubbio influito sull’andamento del comparto, sul quale pesano anche le strategie commerciali di alcune grandi firme orientate alla diversificazione delle linee di produzione.

Le previsioni per il 2008, e presumibilmente anche per il 2009, non inducono pertanto all’ottimismo. “In questo contesto così incerto e turbolento – sostiene Piero Peroni, presidente Federmoda CNA Firenze - le strategie politico-sindacali a tutela delle piccole e medie imprese, dovrebbero muoversi essenzialmente in due direzioni: da un lato spingere la Regione Toscana e gli Enti Locali ad investire nella promozione all’estero di prodotti in pelle di media ed alta qualità prodotti dalle piccole imprese che operano in conto proprio od in regime misto.

Dall’altro, favorire l’affinamento delle capacità professionali e progettuali della piccola impresa di pelletteria per risaldare il rapporto fra grande-media impresa e territorio”.

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