Studi di Settore: cambiano le norme per le imprese contoterziste del manifatturiero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2007 15:35
Studi di Settore: cambiano le norme per le imprese contoterziste del manifatturiero

“L’emendamento sugli studi di settore, approvato dalla Commissione bilancio, è un’innovazione legislativa importante che interesserà da vicino molte realtà produttive della nostra provincia, a cominciare dal distretto della pelletteria di Piancastagnaio”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, deputato del Partito democratico – L’Ulivo commenta l’approvazione dell’emendamento alla Finanziaria 2008, a firma di Andrea Lulli e Alberto Fluvi, da parte della Commissione bilancio della Camera dei Deputati avvenuta ieri, giovedì 6 dicembre.

La norma recepisce l’articolo 6 della proposta di legge di riforma degli studi di settore presentata dal deputato senese insieme a Francesco Tolotti; Andrea Lulli e Giovanni Sanga, tutti appartenenti al gruppo del Partito democratico. “L’emendamento – prosegue Ceccuzzi - stabilisce che gli accertamenti, eseguiti attraverso gli studi di settore, vadano rivolti prima a quelle aziende che non abbiano un reddito legato ad una committenza per conto terzi nel settore manifatturiero. Si tratta di una norma che fa parte di un ‘pacchetto’ più corposo che migliorerà il rapporto tra fisco e imprese”.

La norma, una volta che la Legge Finanziaria avrà superato l’esame dell’Aula e la terza lettura in Senato, entrerà in vigore dal 1° gennaio 2008. L’emendamento nasce dalla consapevolezza che i soggetti che lavorano quasi esclusivamente su committenza di altre imprese, hanno scarse possibilità di occultare i ricavi e dunque di evadere”.

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