Agenzia Fiorentina per l’Energia: inaugurata questa mattina la nuova sede

Redazione Nove da Firenze
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05 febbraio 2008 20:02
Agenzia Fiorentina per l’Energia: inaugurata questa mattina la nuova sede

Gli uffici di Afe sono stati trasferiti dalla vecchia sede di Piazza Stazione 1 al numero 14 del Piazzale di Porta al Prato, a Firenze. Il trasloco si è reso necessario perché si sono modificate le esigenze dell’Agenzia che negli ultimi anni ha ricevuto dall’Ente provinciale nuovi incarichi. “L’agenzia segue per la Provincia le attività legate all’energia e attualmente sta lavorando molto per le energie rinnovabili – ha detto il Presidente di Afe, l’ingegner Luca Talluri – Gran parte del lavoro dell’Agenzia Fiorentina per l’Energia è quello relativo alla consulenza alle amministrazioni comunali e alla Provincia, sui temi legati ai finanziamenti e ai bandi che riguardano le questioni energetiche”.
I nuovi locali dell’Afe ospitano i 6 dipendenti dell’agenzia e i 10 ispettori che operano sul territorio provinciale con il compito di controllare gli impianti di privati e imprese sia dal punto di vista della sicurezza, sia per l’aspetto che interessa più direttamente il consumo di energia.

Nel nuovo ufficio lo staff dell’Agenzia Fiorentina per l’Energia svolgerà la sua azione di pianificazione sul recupero energetico e sulla diffusione delle energie rinnovabili, avendo come primi interlocutori i comuni del territorio e l’amministrazione provinciale stessa. Sarà dalla nuova sede che l’Agenzia Fiorentina per l’Energia presenterà il piano energetico provinciale redatto in collaborazione con le Università di Siena e di Firenze. “Il 2008 per la Provincia è l’anno delle energie rinnovabili – ha detto l’Assessore all’Ambiente della Provincia Luigi Nigi, intervenuto all’inaugurazione della nuova sede di Afe – In questo quadro è fondamentale la pubblicazione del piano energetico provinciale, che scatta una fotografia delle attuali abitudini energetiche dei cittadini della Provincia e indica le potenzialità dei vari territori.

Per esempio: sappiamo che il Mugello ha una sua vocazione per l’energia eolica. Nel chianti è previsto lo sfruttamento delle biomasse, mentre nei comuni lungo l’asta dell’Arno verrà recuperata l’energia idroelettrica delle vecchie briglie. Ogni zona del territorio avrà quindi una sua specifica pianificazione per quanto riguarda le energie rinnovabili”.

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