Uffici regionali: in futuro sempre meno affitti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2008 14:43
Uffici regionali: in futuro sempre meno affitti

Firenze- La Regione accorpa sedi ed uffici. Il progetto del sistema delle ville illustrato oggi a Palazzo Bastogi dal vicepresidente Federico Gelli e dall’assessore al patrimonio Giuseppe Bertolucci sono solo una parte di più vasto piano di riassetto. Oggi gli oltre duemilaottocento dipendenti della Regione lavorano in 46 sedi diverse, Bruxelles e Roma comprese, compresi anche gli uffici dell’ex genio civile presenti in tutte le province. Su 46 sedi, solo 26 sono di proprietà. Quasi mille dipendenti lavorano dunque in sedi in affitto.


«Il nostro obiettivo – spiega il vicepresidente della giunta regionale toscana, Federico Gelli – è una riorganizzazione complessiva che farà fare un significativo salto di qualità al funzionamento della macchina regionale, con una importante riduzione dei costi per gli affitti. Pensiamo ad un piano di riassetto che è la dimostrazione di come, agendo con concretezza e buon senso, nella pubblica amministrazione si possono raggiungere livelli più alti di efficienza realizzando anche significativi risparmi.

Senza dimenticare benefici meno visibili, ma che hanno sicuramente un loro significato, come la riduzione degli spostamenti in città e quindi la minore mobilità urbana che sarà prodotta dal riaccorpamento degli uffici».
Un primo importante passaggio del piano prevede l’accorpamento della presidenza, della vicepresidenza e dei relativi uffici della direzione generale della presidenza in due soli immobili di proprietà. Il primo, che avrà anche un significato di sede di rappresentanza, è palazzo Strozzi Sacrati, in piazza del Duomo, dove da poche settimane i primi uffici si sono già trasferiti.


Il secondo è palazzo Cerretani, in piazza Unità d’Italia, acquistato dalla Regione Toscana nel dicembre 2006 per 36 milioni di euro.
Di questo palazzo la giunta avrà a disposizione per intero il secondo, il terzo e il quarto piano, mentre una parte del primo piano (6 stanze per circa 150 metri quadri) e il piano terra sarà in disponibilità del Consiglio regionale.
La concentrazione delle attività e degli uffici in queste due sedi consentirà di dismettere alcuni immobili con affitti particolarmente onerosi: in particolare, la giunta farà a meno di Palazzo Bastogi, cioè dell’immobile di via Cavour 18 e via Ricasoli 27 che attualmente ospita 192 dipendenti (con una superficie di quasi 6 mila metri quadri, l’affitto annuo, in scadenza il prossimo agosto, è di 998 mila euro); farà a meno dei locali, su due piani diversi, di via Martelli 6, (650 metri quadri, canone annuo da 179 mila euro, in scadenza il 28 febbraio 2009) e dell’immobile di via Ricasoli 21 (375 metri quadri, 98 mila euro di affitto ogni anno e contratto già scaduto).
«Con questa operazione – spiega Gelli - la giunta è già in grado di risparmiare da subito affitti per un milione e 275 mila euro».

Ma questo è soltanto il primo passo di un percorso che vedrà il coinvolgimento delle altre strutture occupate, per la completa dismissione delle sedi in affitto entro la fine della legislatura.
(wf)

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