Ato rifiuti Toscana Costa: dal 1 giugno a un solo soggetto la gestione di 1 milione di tonnellate di rifiuti urbani e la bonifica di siti inquinati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2008 14:43
Ato rifiuti Toscana Costa: dal 1 giugno a un solo soggetto la gestione di 1 milione di tonnellate di rifiuti urbani e la bonifica di siti inquinati

Livorno, 31 gennaio 2008- Si è svolta oggi al Lem di Livorno la prima riunione dei Comuni che sono chiamati a costituire, entro il prossimo 1 giugno, il nuovo Ato Rifiuti Toscana Costa sotto forma di Consorzio.
Si tratta di una novità introdotta dalla legge regionale n 61 del 22 novembre 2007, con la quale la Regione Toscana ha dettato nuove norme per la gestione integrata dei rifiuti.
La Regione ha ridefinito i confini degli Ato ( ambiti territoriali ottimali) , portando il loro numero da 10 a 3.

L’Ato Toscana Costa va così a coincidere con il territorio dei Comuni compresi nelle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno. Alla riunione di oggi presieduta dal sindaco di Livorno Alessandro Cosimi , hanno partecipato i rappresentanti di 47 Comuni sui 111 interessati. Per dare un’idea del campo di azione del nuovo Ato, basta pensare che i rifiuti urbani attualmente prodotti in questo ambito territoriale si aggirano sul milione di tonnellate all’anno. L’Ato Toscana Costa dovrà inoltre intervenire sulla bonifica dei siti inquinati.

La popolazione interessata è pari a 1.327.259 abitanti.
A coordinare questa fase è il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi ( in quanto sindaco del Comune con il maggior numero di abitanti) . Per supportare questo suo ulteriore impegno è stato costituito un gruppo di lavoro interno all’ente, costituito dai responsabili degli uffici Gabinetto del sindaco, Ambiente e Società e partecipazioni. Ad elaborare il testo dello Statuto, tenendo conto delle osservazioni che giungeranno, sono stati indicati oggi i sindaci di 12 Comuni, rappresentativi di tutte le Province: Livorno, Rosignano, Piombino, Pisa, Piccioli, Pontedera, Lucca, Castelnuovo, Seravezza, Massa, Carrara, Pontremoli.
Parallelamente, entro il 1 marzo, le attuali quattro Ato provinciali ( destinate a scomparire con il primo giugno) dovranno approvare il Piano straordinario dei rifiuti: un atto che riproporrà in maniera coordinata le previsioni dei piani dei rifiuti attualmente vigenti nelle quattro province.

Il nuovo piano interprovinciale dovrà invece essere elaborato entro due anni dalle quattro Amministrazioni Provinciali: Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno.
Dal 1 ottobre 2008 il nuovo Ato Toscana Costa avvierà la procedura per individuare, sulla base del Piano straordinario, un solo gestore affidatario del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani; attualmente sono 20 le società che gestiscono i servizi nel territorio dei 111 Comuni. Secondo quanto stabilito dalla stessa Legge regionale, il nuovo gestore unico subentrerà alle attuali società mano a mano che scadranno i loro contratti di affidamento del servizio.
L’iniziativa è stata presentata alla stampa dallo stesso Alessandro Cosimi, dal sindaco di Rosignano Alessandro Nenci, Angelo Zubbani sindaco di Carrara , dall’assessore all’Ambiente del Comune di Pisa Paolo Ghezzi, dall’assessore all’Ambiente del Comune di Massa Giorgio Raffi.

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