Tramvia: partita la campagna referendaria, domani il sindaco alla stampa estera a Roma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2008 15:14
Tramvia: partita la campagna referendaria, domani il sindaco alla stampa estera a Roma

Firenze, 16 Gennaio 2008- Si inaugura oggi, alle 18,30, la sede del Comitato per la tramvia fiorentina e per il no al referendum che chiede la sua abrogazione. Un punto di riferimento per tutti i cittadini, che aprirà i battenti in Piazza del Mercato Centrale 32rosso (dietro al Mercato di San Lorenzo, accanto al Ristorante Zazà), dove sarà possibile trovare materiale informativo e di propaganda sull'opera pubblica, e che punta a favorire la nascita di analoghe iniziative in altre zone della città.

La sede del Comitato sarà gestita da uno staff di sei persone, coordinate da Legambiente Toscana e da Amici della Terra, che si occuperà di seguire la campagna referendaria e di mantenere i contatti con le associazioni, i sindacati e i cittadini. "La cura del ferro per la mobilità. Il ruolo della tramvia fiorentina" è il tema del seminario promosso dai gruppi consiliari del Partito Democratico di Comune, Provincia e Regione, sabato 19 gennaio dalle ore 9.30 alla Sala Est - Ovest della Provincia in via Ginori 12.

Un'iniziativa che nasce dalla volontà dei gruppi consiliari del Partito Democratico in Comune, Provincia e Regione di approfondire la conoscenza sul futuro del trasporto pubblico cittadino, sgombrando il campo da equivoci e falsità che ne mettono in discussione la funzionalità e l'efficienza. L'incontro sarà l'occasione per comprendere i motivi di una scelta, destinata a rivoluzionare mobilità cittadina, che privilegerà il trasporto pubblico e la vivibilità, abbattendo i livelli di inquinamento in gran parte imputabili al trasporto privato.

All'iniziativa prenderanno parte esponenti delle istituzioni, tecnici, rappresentanti di associazioni ambientaliste, dei sindacati e delle associazioni di categoria.
"Questo scorcio del mandato amministrativo è segnato dalla vicenda della tramvia e del referendum, promosso da alcune forse di centro-destra, per abrogare le delibere che ne hanno approvato i progetti. Naturalmente il Gruppo Democratico di Palazzo Vecchio si schiera decisamente a difesa della tramvia e del più generale sistema di mobilità previsto dalla pianificazione comunale fin dal 1999: per questo invitiamo tutti a votare NO allo stop alla tramvia".

Antongiulio Barbaro, consigliere del Gruppo Democratico di Palazzo Vecchio e presidente della Commissione consiliare Territorio, Urbanistica, Infrastrutture e Patrimonio, interviene nel dibattito sul referendum per la tramvia, ponendo l'attenzione sugli aspetti positivi di questo mezzo di trasporto, come sottolineato nell'appello sottoscritto da Legambiente, Cna e Confesercenti. "Quella della tramvia è una scelta che i fiorentini hanno già fatto. Basta ricordare le decisioni del sindaco Giorgio Morales e il referendum dell'epoca, quelle del sindaco Mario Primicerio o i lavori portati avanti dal sindaco Leonardo Domenici, per comprendere questo.

L'affidabilità di una classe politica si misura in primo luogo dalla capacità di realizzare gli impegni presi nel momento elettorale: questo è quello che stiamo facendo, ascoltando i cittadini e discutendo con loro, passo dopo passo". Alberto Formigli, capogruppo del Gruppo Democratico di Palazzo Vecchio, interviene nel dibattito sulla tramvia, rispondendo a alcune domande, per far chiarezza sulle molte imprecisioni e falsità che sembrano accompagnare il percorso dell'opera.
«Domani il sindaco Domenici incontra i giornalisti della stampa estera a Roma per presentare il progetto della contestata tranvia fiorentina -ribatte Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo- Ma prima di parlare coi giornalisti stranieri dovrebbe farlo coi suoi concittadini, ai quali invece si è negato in più occasioni, e comunque mai ha presentando i progetti nè alla città nè in consiglio comunale, delegando completamente la cosa al vicesindaco Matulli.

Evidente che deve difendere un progetto che comincia non solo a essere attaccato strumentalmente dalla destra, come lui sostiene, ma riceve critiche pesanti da chiunque ha avuto l'opportunità di esaminarlo a fondo. Così mette le mani avanti, e per far questo riunisce la squadra che mai i fiorentini hanno avuto il piacere di avere di fronte: sindaco, vicesindaco e assessore all'urbanistica. Miracolo dei media internazionali, che Domenici ha deciso di privilegiare rispetto agli organi consigliari di cui fa parte».


Si è tenuta oggi, 16 gennaio 2007, la conferenza stampa organizzata dal Comitato contro l’abrogazione della Tramvia, per confutare le affermazioni di Razzanelli e dei comitati anti tramvia. Alla conferenza hanno partecipato Piero Baronti e Sergio Gatteschi, in veste di portavoce del comitato stesso, e Enrico Falqui del Direttivo regionale di Legambiente. Piero Baronti: “In mancanza di argomenti i nemici della tramvia ricorrono alle trambufale. Una serie di falsità per attaccare un progetto utilissimo per contribuire a liberare Firenze dal traffico e dallo smog.

Dati distorti e scenari grotteschi sono il campionario messo in campo da coloro che, attraverso l’iniziativa del referendum, rischiano di condannare la nostra città all’immobilismo e al degrado ambientale”. Enrico Falqui: “Il volantino costoso e policromatico di Razzanelli mette in evidenza il vero interesse di questo referendum: la preoccupazione del veder ridotto il potere d’uso dell’auto in città. Lo scopo del referendum, che ha una forte possibilità di attrazione in una città immobile come Firenze, è l’uso illimitato e indiscriminato dell’auto privata”.

Sergio Gatteschi: “Portiamo Firenze in Europa! Quante volte abbiamo invidiato la tranquillità con cui si vive nelle città del Nord Europa che hanno un efficiente trasporto pubblico, di cui il tram è parte essenziale e determinante? Ora che anche noi possiamo avere il tram portiamo fino infondo questa scelta per rendere il trasporto pubblico veramente competitivo, appetibile e interessante”.

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