Centri per l’impiego: il personale della Provincia di Firenze nelle aziende per incontrare la domanda imprenditoriale

Redazione Nove da Firenze
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06 dicembre 2007 17:46
Centri per l’impiego: il personale della Provincia di Firenze nelle aziende per incontrare la domanda imprenditoriale

Una vera e propria rivoluzione. I Centri per l’impiego della Provincia di Firenze sono al centro di un importante cambiamento. “Un radicale mutamento della filosofia d’intervento finora seguita – commenta il Presidente della Provincia di Firenze – Sarà il personale dei Centri per l’impiego, appositamente formato, a recarsi nelle aziende per incrociare direttamente la domanda di personale che scaturisce dal mondo imprenditoriale”.
Con questo specifico obiettivo sorgerà tra pochi mesi a Novoli, proprio all’interno del Polo universitario, il dodicesimo Centro per l’impiego della Provincia di Firenze che avrà lo scopo di far incontrare i giovani che si stanno formando a Firenze con le esigenze di professionalità che arrivano dal mondo imprenditoriale fiorentino.

“Sarà l’unico esempio del genere in Italia – ha specificato Matteo Renzi - A Novoli faremo tutti i giorni quella attività tanto gradita dai giovani che Job Faire ha svolto per tre giorni”.
Sono 2500 le aziende che si rivolgono ai Centri per l’assunzione di personale. Oltre 900 nuovi assunti provengono dalle liste dei Centri per l’impiego. “Ebbene - avverte il Presidente della Provincia Matteo Renzi – puntiamo in tre anni a raddoppiare sia il numero delle aziende che si rivolgono a noi sia il numero degli assunti attraverso i Centri”.

Per conseguire questi obiettivi la Provincia di Firenze assumerà per tre anni 38 persone, comprese quelle che già prestano lavoro a tempo determinato per l’ente nell’area lavoro. Verso di loro saranno indirizzate le risorse, di circa un milione di euro, del Fondo sociale europeo. “Un gruppo di lavoratori dei Centri – spiega l’assessore al Lavoro Stefania Saccardi – si occuperà del marketing presso le imprese: saremo noi a cercare le imprese in modo da relazionare in modo efficace la domanda di lavoro”.

Strumento non secondario di questo progetto, la creazione di un dodicesimo Centro per l’impiego, oltre gli undici esistenti, nella zona universitaria di Novoli, a Firenze, con un meeting point dove una volta a settimana le aziende potranno incontrare direttamente i studenti universitari. “Ai Centri per l’impiego il 51 per cento degli iscritti è formato da diplomati e laureati – concludono Renzi e Saccardi – I nuovi strumenti ci consentiranno di qualificare ulteriormente l’offerta di lavoro di fronte a una richiesta di personale più specializzato”.
Alcuni dati sono utili per cogliere il fenomeno occupazionale e il lavoro svolto dalla Provincia.

11 sono i Centri per l’impiego (cinque a Firenze; sei in Provincia: Sesto Fiorentino, Scandicci, Borgo San Lorenzo, Pontassieve, San Casciano, Figline).
150 mila gli accessi ai Centri per l’impiego che usufruiscono dei servizi offerti (come informazioni sui concorsi, utilizzo Internet, consultazione libera offerte di lavoro).
Sono 42 mila quelli che si iscrivono ai Centri per la ricerca di un lavoro. Il 62 per centro è rappresentato da donne; il 38 per cento uomini. Il 16,9 per cento sono extracomunitari, comprensivi dei rumeni.

La composizione degli iscritti per titolo di studio è del 15 per cento laureati, 36 per cento diplomati, 43 per cento scuola dell’obbligo. Il 7 per cento di senza titolo è formato sostanzialmente da extracomunitari. Dato rilevante che il 17 per cento è formato da persone che hanno dai 45 ai 54 anni.
Le imprese attive sulla provincia di Firenze sono 73 mila. 172 mila gli addetti (49 per cento a Firenze e 25 per cento nella piana). Il 28,4 per cento delle imprese è dedito al commercio (ingrosso e dettaglio); il 16,8 per cento alle attività manifatturiere; il 34 per cento all’artigianato.

Sono 2329 le aziende che si sono rivolte ai Centri per l’impiego per la ricerca di lavoratori. 3429 i lavoratori richiesti. 914 le assunzioni operate grazie ai Centri. Delle 114 mila persone avviate al lavoro il 21 per cento (uno su cinque) è formato da extracomunitari. Il 70 per cento sono contratti a termine, il 30 a tempo indeterminato.
Alcuni dati sono utili per cogliere il fenomeno occupazionale e il lavoro svolto dalla Provincia:
11 sono i Centri per l’impiego (cinque a Firenze; sei in Provincia: Sesto Fiorentino, Scandicci, Borgo San Lorenzo, Pontassieve, San Casciano, Figline).
150 mila gli accessi ai Centri per l’impiego che usufruiscono dei servizi offerti (come informazioni sui concorsi, utilizzo Internet, consultazione libera offerte di lavoro).
Sono 42 mila quelli che si iscrivono ai Centri per la ricerca di un lavoro.

Il 62 per centro è rappresentato da donne; il 38 per cento uomini. Il 16,9 per cento sono extracomunitari, comprensivi dei rumeni. La composizione degli iscritti per titolo di studio è del 15 per cento laureati, 36 per cento diplomati, 43 per cento scuola dell’obbligo. Il 7 per cento di senza titolo è formato sostanzialmente da extracomunitari. Dato rilevante che il 17 per cento è formato da persone che hanno dai 45 ai 54 anni.
Le imprese attive sulla provincia di Firenze sono 73 mila.

172 mila gli addetti (49 per cento a Firenze e 25 per cento nella piana). Il 28,4 per cento delle imprese è dedito al commercio (ingrosso e dettaglio); il 16,8 per cento alle attività manifatturiere; il 34 per cento all’artigianato. Sono 2329 le aziende che si sono rivolte ai Centri per l’impiego per la ricerca di lavoratori. 3429 i lavoratori richiesti. 914 le assunzioni operate grazie ai Centri.

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