La Fiorentina perde l’imbattibilità al Franchi contro l'Udinese
Il goal di Pazzini non basta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2007 23:43
La Fiorentina perde l’imbattibilità  al Franchi contro l'Udinese <Br>  Il goal di Pazzini non basta

(Firenze). La partita è iniziata con dieci minuti di ritardo, in segno di lutto per la morte del tifoso laziale Sandri, colpito accidentalmente, a quanto sembra, da un colpo di pistola di un agente di polizia. La sensazione e la convinzione dei più era che si doveva interrompere il campionato. La Federazione ha deciso di non decidere, posticipando l’inizio degli incontri e creando ulteriore caos con due partite rinviate e un’interrotta Atalanta-Milan, per le intemperanze dei tifosi. Veniamo alla cronaca dell’incontro in uno stadio Franchi dall’atmosfera surreale, dove anche i tifosi sono apparsi turbati da quanto avvenuto e hanno tolto gli striscioni e, hanno sostenuto meno vivacemente la squadra viola.

Partita non bella quella dei Viola, che hanno subito la velocità degli avanti friulani, senza riuscire a dare concretezza a una manovra che è parsa spesso macchinosa. La cronaca dell’incontro ci conduce al settimo minuto quando Semioli si libera sulla destra ed impegna severamente Handanovic che ribatte. La Fiorentina preme e al 18’ ha un’occasione con Pazzini che non riesce a colpire bene. Un minuto, più tardi, è Pasqual a sprecare un perfetto assist di Liverani. La Fiorentina non riesce ad affondare e al 23’ subisce il goal dei friulani: su cross di Pepe dalla destra, Dainelli, non in buone condizioni fisiche, sbaglia l’intervento e Quagliarella batte Frey. La Fiorentina ha però la forza di rispondere e tre minuti dopo pareggia con Pazzini che è bravo sulla linea di porta, a mettere dentro dopo un errore del portiere dell’Udinese in uscita.

La partita è difficile. La Fiorentina, pur costruendo gioco, si scontra con una difesa ben messa in campo e pronta a ripartire in contropiede. La Fiorentina soffre sulle fasce la velocità degli attaccanti udinesi. Pasqual non è in buona giornata, i difensori sono particolarmente lenti. Anche a centrocampo non si riesce a costruire gioco. Ci prova soprattutto Liverani, mentre Montolivo non sembra riuscire ad entrare in partita. La ripresa si apre con la sostituzione di Pazzini (infortunato) per Vieri.

Dopo pochi istanti dall'inizio un’uscita maldestra di Handanovic consentiva a Montolivo un colpo di testa a porta vuota, che colpiva la traversa piena. Prima del quarto d'ora la Fiorentina si faceva di nuovo pericolosa con Vieri, che prima in percussione e poi con un bel tiro cercava di scardinare la forte difesa friulana. La Fiorentina è in calo, sembra essere in affanno e povera di idee, mentre l’Udinese cresce e si rende pericolosa al 61’ con Inler, il cui tiro è parato da Frey.Un minuto più tardi arriva il secondo goal friulano: su assist di Pepe, irrompe Di Natale e segna, in una probabile posizione di fuorigioco, che l’arbitro Celi (mediocre la sua direzione di gara) non rileva.

Ci sarebbe il tempo di pareggiare, ma mediocre e confusa è la reazione dei Viola, che insistono con lunghi lanci che sono facile preda della difesa udinese. I Viola rischiano in contropiede e riescono ad avere un paio d’occasioni per pareggiare con Vieri e Kuzmanovic. Ma il goal non arriva e la Fiorentina perde l’imbattibilità. Doveva succedere e questo non preoccupa più di tanto. Dobbiamo, comunque, sottolineare una certa involuzione di gioco, rispetto alle ultime prestazioni. Forse la squadra è stanca e la sosta per la Nazionale, gioverà per ripartire al meglio verso i prossimi impegni di campionato e coppa Uefa.

Consapevole della non grande prova dei Viola il tecnico Cesare Prandelli, che sdrammatizza, giustamente, la situazione: "Sapevamo che l'Udinese era pericolosa nelle ripartenze. Hanno preparato al meglio la gara e ci hanno castigato. La traversa ha detto no a Montolivo, ha aiutato Di Natale. Pazienza. Prima o poi doveva capitare. E' una sconfitta che può anche ricordare la sconfitta con il Palermo. Farei la firma per perdere ogni sei mesi, anche se tutti avremmo voluto andare avanti con la striscia positiva.

Dobbiamo accettare il verdetto. Oggi è stato difficile di fronte a tutti i ragazzi che cercavano di capire cos'era successo. Quando c'è una sciarpa di una tifoseria, il calcio diventa subito protagonista suo malgrado. Io sinceramente pensavo che la decisione sarebbe stata di non giocare nessuna gara. Dobbiamo vivere in una società dove la civiltà deve essere il riferimento di tutte le persone. Firenze è una città che sta dimostrando grande mentalità.”.


Alessandro Lazzeri


Fiorentina-Udinese 1-2 Fiorentina: Frey, Potenza, Kroldrup, Dainelli, Pasqual, Donadel (19' st Jorgensen), Liverani (27' st Kuzmanovic), Montolivo, Semioli, Pazzini (1' st Vieri), Mutu.

A disp. Lupatelli, Balzaretti, Pazienza, Kuzmanovic, Vieri, Osvaldo, Jorgensen.
All: Prandelli
Udinese: Handanovic, Zapata, Felipe, Lukovic, Zapotocny (11' st Ferronetti), D’Agostino, Inler, Dossena, Pepe (41' s.t. Asamoah), Quagliarella, Di Natale (42' st Floro Flores). A disp. Dos Santos, Coda, Eremenko, Ferronetti, Floro Flores, Siqueira.
All: Marino
Arbitro: Celi di Campobasso.
Ammoniti: Pepe, Zapata, Semioli, Handanovic, D'Agostino. Espulsi: Pasqual.


Reti: 23' p.t. Quagliarella, 26' p.t. Pazzini, 17' s.t. Di Natale

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