David di Donatello: il capolavoro del '400 sarà sottoposto, per la prima volta, ad un approfondito intervento di restauro

Redazione Nove da Firenze
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25 giugno 2007 13:42
David di Donatello: il capolavoro del '400 sarà sottoposto, per la prima volta, ad un approfondito intervento di restauro

Firenze - Per la prima volta il "David" di Donatello, il capolavoro in bronzo del '400 esposto al Museo nazionale del Bargello, sarà sottoposto ad un accurato intervento di restauro, con tecniche straordinarie e innovative. Le operazioni si svolgeranno in un cantiere aperto e visibile per il pubbico nel normale orario di apertura del Museo, nella Sala di Donatello, a partire da domani, 26 giugno. L'intervento è stato reso possibile grazie ad un finanziamento di 200.000 euro da parte della Protezione Civile.

A presentare l'evento, oggi, lunedì 25 giugno, al Museo del Bargello, erano presenti la direttrice del Museo Beatrice Paolozzi Strozzi, la Soprintendente al Polo Museale Fiorentino Cristina Acidini, il presidente del Consiglio regionale della Toscana Riccardo Nencini, il Capo della Protezione civile Guido Bertolaso, oltre alla restauratrice, Ludovica Nicolai, a numerose autorità, agli esperti e ai rappresentanti delle associazioni d volontariato coinvolte.
E' da almeno cent'anni che il David non è sottoposto a restauri: la sua conservazione si è limitata a operazioni di ordinaria manutenzione, che hanno comportato in molti casi incrostazioni sulla superficie, sommandosi alle patinature scure applicate, secondo il gusto dell'epoca, nei secoli precedenti.

Fino ad ora, l'importanza e la delicatezza dell'opera, unite alla probabile presenza di dorature "a missione" (cioè a colla e foglia d'oro), hanno sconsigliato interventi approfonditi. Ma i nuovi metodi sperimentati con eccezionale successo presso l'Opificio delle Pietro Dure e presso lo stesso Museo nazionale del Bargello, con la consulenza dell'Istituto di fisica applicata del Cnr di Firenze, consentono oggi di affrontare il restauro con la garanzia di un perfetto recupero. Nelle parti dorate, verrà utilizzato uno speciale laser opportunamente e costantemente tarato dagli esperti.
La decisione di finanziare il restauro del David con 200.000 euro da parte del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, d'intesa con il Consiglio regionale della Toscana e con la Soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino, è stata annunciata in occasione delle iniziative per il quarantesimo anniversario dell'alluvione di Firenze, il 4 novembre 2006, e della Festa della Toscana, celebrata il 30 novembre dello stesso anno e dedicata al tema del volontariato.

E sarà proprio il volontariato, con l'ANPAS e le Misericordie della Toscana, associazioni di volontariato di Protezione civile, a garantire per tutta la durata dell'intervento la presenza di volontari in grado di fornire ai visitatori tutte le informazioni utili, consentendo a chi effettuerà il restauro di proseguire il proprio lavoro senza interferenze. L'intervento di restauro si concluderà, salvo imprevisti, alla fine del 2008.
Non solo celebrazioni, ma anche segni tangibili di impegno.

E' con questo spirito che siamo qui oggi - ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini - Con questo stesso spirito, in occasione degli eventi per il quarantesimo anniversario dell'alluvione di Firenze e della Festa della Toscana 2006, ci siamo rivolti al Capo della Protezione civile, insieme a Soprintendenza e Museo del Bargello, per trovare i fondi per il Restauro del David di Donatello. L'impegno è stato pienamente rispettato, e ringraziamo la Protezione civile per questo: siamo qui, nei tempi previsti, per dare il via a questo straordinario lavoro, per la tutela di una delle opere più significative del nostro patrimonio artistico".

"E' molto bello essere qui oggi, in uno dei Musei più importanti del mondo - ha affermato il Capo della Protezione civile, Guido Bertolaso - per un'iniziativa che ci vede coinvolti non solo dal punto di vista finanziario, ma anche e soprattutto con i nostri volontari, con le Pubbliche assistenze e le Misericordie. Nel nostro Paese i problemi non mancano - ha aggiunto - ma non mancano nemmeno punti di eccellenza strepitosi, e il sistema della Protezione civile è uno di questi. Ringrazio chi ci ha dato la possibilità di partecipare ad un'iniziativa così significativa".

L'importanza dell'intervento è stata sottolineata anche da Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino: "Un'importanza - ha detto - che va anche al di là del restauro in senso stretto, per quello che esso significa: il David è un simbolo, un emblema del Rinascimento, e l'interessamento della Protezione civile segna un impegno che si estende dalla difesa delle persone e del territorio alla tutela del patrimonio artistico".
Soddisfazione e gratitudine sono state espresse anche dalla direttrice del Museo nazionale del Bargello, Beatrice Paolozzi Strozzi, che ha ricordato le tecniche particolarmente innovative che caratterizzeranno i lavori di restauro.

"Già prima di cominciare possiamo dire che è un restauro storico - ha affermato - E la straordinaria sinergia con il volontariato permetterà a tutti i visitatori di seguirne da vicino le operazioni". Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il presidente nazionale delle Pubbliche assistenze (ANPAS), Fausto Casini, che ha parlato dell'importanza del volontariato non solo per le emergenze ma anche per la prevenzione, e l'assessore del Comune di Firenze Eugenio Giani, che ha lodato l'impegno e lo spirito disinteressato dei volontari.

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