Morti sul lavoro: allarme rosso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2007 14:27
Morti sul lavoro: allarme rosso

Firenze- L'ennesima morte bianca in Toscana. Un lavoratore ha perso la vita ed un altro è rimasto ferito, stamani con il crollo avvenuto in un cantiere edile a Lido di Camaiore, in una zona a prevalenza agricola. I due lavoratori stavano operando con una ruspa intorno al cascinale in ristrutturazione quando, per cause in corso di accertamento da parte di polizia e ispettorato del lavoro, c'è stato il crollo e i detriti li hanno sommersi. Il collega, un extracomunitario di circa 50 anni, ha riportato una serie di fratture.

Intanto un operaio di 39 anni, dipendente di una ditta specializzata nel settore della lavorazione del metalli di Barberino del Mugello, si è tranciato le prime due falangi delle dita della mano sinistra.
L’emergenza è allarme rosso. Trentanove vittime sul lavoro dall’inizio dell’anno nella sola Toscana sono davvero un numero insostenibile, nel 2006 sono state 97, quasi una ogni quattro giorni. Il presidente del Consiglio regionale esprime tutta la sua amarezza e chiede con urgenza norme più sicure.

Basta! Questo il grido delle istituzioni di fronte ad un elenco di morti bianche che sembra non avere fine. Il presidente dell’Assemblea legislativa ha parlato con il presidente della prima commissione che gli ha fatto il punto sulla legge sugli appalti, giunta al rush finale. Anche da parte del presidente della commissione regionale speciale Lavoro arriva profondo sdegno. Abbiamo superato il limite di guardia, sono urgenti più controlli nei cantieri. Il presidente ribadisce la necessità di procedere quanto prima all’approvazione di una norma nazionale sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e sugli appalti che deve diventare prioritaria.
Formazione sui luoghi di lavoro, addetti alla sicurezza professionali e un coordinamento regionale e nazionale tra gli ispettorati del lavoro, le aziende sanitarie e le direzioni provinciali.

Questi i punti affrontati nella seduta della commissione regionale speciale Lavoro, questa mattina, a poche ore dall’ennesima morte bianca. Il presidente della commissione ha evidenziato la necessità di investire nella formazione professionale attraverso forme di apprendistato e tirocinio degli operai direttamente nei cantieri. Riguardo al numero degli addetti alla sicurezza e sulla loro formazione professionale, soddisfazione è stata espressa dal presidente nell’apprendere dall’ingegner Marco Masi, dell’assessorato alla Salute, che in Toscana, dall’anno scorso, sono attivi la laurea triennale in tecniche di prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro e il master in “Progettazione e gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro”.

“In Toscana – ha aggiunto Masi - stiamo creando un piano di vigilanza e di controllo straordinario nei cantieri, facendo un’azione preventiva attraverso le Asl e le direzioni provinciali del lavoro per tenere insieme sicurezza e tutela del lavoro. Stiamo, inoltre, concordando un piano di interventi sul territorio, con il potenziamento dell’azione di vigilanza”. Il presidente della commissione ha sollevato il problema delle direzioni provinciali nelle quali su circa 320 addetti, solo 20 sono tecnici che vanno sul campo mentre i restanti 300 sono ispettori amministrativi.

Citando fonti Inail, Masi ha precisato che dei 39 incidenti mortali sul lavoro, 21 sarebbero su mezzi stradali, cioè in itinere e 10 sul lavoro dei quali tre per cadute dall’alto, sei per schiacciamento e uno per malore (i restanti otto non sono riconosciuti come incidenti sul lavoro).

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