Social Watch, giovedi' 3 maggio la presentazione del X rapporto L'architettura impossibile: la finanza contro lo sviluppo

Redazione Nove da Firenze
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30 aprile 2007 18:50
Social Watch, giovedi' 3 maggio la presentazione del X rapporto <I>L'architettura impossibile: la finanza contro lo sviluppo</I>

Firenze, 30 Aprile 2007- Sarà presentato giovedì 3 Maggio, alle 17,30 presso la Sala Incontri di Palazzo Vecchio, il decimo rapporto annuale del Social Watch (Osservatorio sullo sviluppo sociale) dal titolo "L'architettura impossibile:la finanza contro lo sviluppo". Il rapporto analizza le ragioni per cui le strutture finanziarie non funzionano per i poveri e come ridisegnarle per l'equità e lo sviluppo. L'iniziativa è curata della coalizione italiana Social Watch, dall'assessorato alla partecipazione democratica e nuovi stili di vita e di Ucodep.
A più di un anno dalla fallimentare 6a conferenza ministeriale di Hong Kong del WTO (l'Organizzazione Mondiale del Commercio) e dopo il contestato incontro annuale di Banca mondiale e Fondo monetario internazionale a Singapore lo scorso settembre, da più parti si afferma che il sistema di governo e di regole del commercio e della finanza internazionali è del tutto insufficiente per governare i processi di globalizzazione e sta creando sempre più danni non solo alle economie dei paesi impoveriti del Sud del mondo, ma anche all'ambiente e alle popolazioni nei paesi industrializzati.
Il rapporto annuale Social Watch – giunto ormai alla sua decima edizione – quest'anno si concentra sull'attuale struttura finanziaria internazionale, sviscerandone i meccanismi nascosti e misurandone l'impatto sui paesi impoveriti, attraverso indicatori di progresso e regresso per tutti i paesi del mondo.
Interverranno: Areli Sandoval - Equipo Pueblo, Social Watch Messico, Francesco Petrelli – presidente di Ucodep, Cristina Bevilacqua – Assessora alla Partecipazione democratica, al Consumo critico e Nuovi stili di vita del Comune di Firenze.
Social Watch è una rete di oltre 400 organizzazioni non governative in 60 paesi.

Il suo rapporto annuale è una delle analisi sullo sviluppo sociale più riconosciutenel mondo, ed è spesso considerato il “rapporto ombra” della società civile rispetto al rapporto sullo sviluppo umano dell'UNDP. Il lavoro principale della rete è quello di monitoraggio e advocacy sugli impegni assunti a livello internazionale sullo sviluppo sociale, la lotta alla povertà e l'equità di genere da parte dei governi all'interno del sistema delle Nazioni Unite (dal vertice di Copenaghen nel 1995 in poi).

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