Siena: in Duomo una riproduzione della vetrata di Duccio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 aprile 2007 14:14
Siena: in Duomo una riproduzione della vetrata di Duccio

5 aprile- Tutto pronto per la presentazione alla città della riproduzione di eccezionale pregio che sostituirà in Duomo, l’originale della celebre vetrata di Duccio di Buoninsegna, conservata ed esposta presso il Museo dell’Opera Metropolitana. Sabato 14 aprile alle 11, la grande tela dietro cui si nasconde l’opera che farà rivivere la straordinaria “Fenestra Rotunda Magna” nel suo contesto originale, verrà finalmente rimossa alla presenza delle istituzioni locali e dei cittadini.
Alla cerimonia interverranno l’arcivescovo di Siena Mons.

Antonio Buoncristiani, Mons Piacenza, Segretario della Pontificia Commissione per i beni culturali della Chiesa, il rettore dell’Opera Metropolitana del Duomo Mario Lorenzoni, la soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per le province di Siena e Grosseto Lucia Fornari Schianchi, i realizzatori dell’opera Francesco Mori, pittore e storico dell’arte e Angela Nenci, titolare della vetreria “La Diana”, il presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena Gabriello Mancini ed il sindaco di Siena, Maurizio Cenni.
Seguirà la proiezione del documentario "Oculus Cordis" che ricostruisce tutte le fasi di lavorazione dell’opera, realizzato da Simonetta Losi e Antonio Barra.

Proiezione che andrà avanti fino alle 19.30. Per l’occasione il Duomo di Siena, resterà eccezionalmente aperto fino alle 24, per consentire a tutti di ammirare la riproduzione della vetrata, la cui illuminazione all’imbrunire, sarà d’ora in poi affidata ad un proiettore artificiale che dall’esterno crea sul grande occhio colorato, un suggestivo effetto di luce.

La vetrata ed il suo doppio
La riproduzione della “Fenestra Rotunda Magna” ha attraversato diverse fasi di lavorazione, prendendo forma con tutto il complesso di figure ieratiche che la compongono: la Vergine, i quattro Santi protettori della Città ed i quattro Evangelisti.

Un gigantesco puzzle che ricostruisce l’occhio attraverso il quale la luce - filtrata e animata dai colori e dall’iconografia creati da Duccio e dai suoi maestri vetrai - entra in Duomo, producendo effetti di grande suggestione che vanno oltre il significato complessivo dell’opera. I pezzi del vetro soffiato a bocca, proveniente dalla Germania, sono stati selezionati dai maestri vetrai in base al colore, tagliati e ricomposti nel mosaico che ricalca fedelmente l’intera opera originale, e, infine, tessuti con il piombo.

Un processo di lavorazione complesso, all’interno del quale si esprimono grandi professionalità e che ha richiesto l’utilizzo di materiali di altissima qualità coniugati con tecniche antiche, solo in alcuni casi supportate dalle innovazioni tecnologiche recenti. A Francesco Mori è stato affidato il non facile compito di riportare su vetro i tratti di Duccio di Buoninsegna. E’ stata ricreata, così, tutta la suggestione dei colori ducceschi: azzurro zaffiro, rosso rubino, viola ametista, giallo dorato, verde smeraldo.
Con la realizzazione di questa opera rivive a Siena l’antica tradizione dell’artigianato dei tempi di Duccio.

L’iniziativa - inserita in un vasto ed articolato programma di interventi intrapreso dall’Opera della Metropolitana, di cui fa parte anche la Facciata del Duomo appena restaurata - consente ai senesi e ai visitatori di riscoprire la celebre vetrata di Duccio anche attraverso una riproduzione, che la fa agire nello spazio e rivivere nel contesto originale.
L’iniziativa è promossa dall’ Opera della Metropolitana, Comune di Siena, Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per le province di Siena e Grosseto, Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

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