Mostre: Il viaggio in Toscana fra XVIII e XIX secolo alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dal 23 marzo al 21 aprile 2007

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2007 00:06
Mostre: <I>Il viaggio in Toscana fra  XVIII e XIX secolo</I> alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dal 23 marzo al 21 aprile 2007

Organizzata dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, con la collaborazione del Gabinetto scientifico Letterario Giovan Pietro Vieusseux, la Mostra si inserisce nelle iniziative che costellano il percorso del Grand Re-tour all’interno delle manifestazioni di Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma. Attraverso testi e materiale iconografico e cartografico dell’epoca, guidati dalle testimonianze dei viaggiatori stranieri che, con le loro osservazioni, hanno saputo fornire nuove chiavi di interpretazioni utili alla storia letteraria, economica e del costume i visitatori potranno accostarsi ad un interessante capitolo della storia non solo letteraria europea, con il concorso dell’omonimo prodotto multimediale, realizzato dalla BNCF in collaborazione con la ditta Space e sotto la direzione del professor Attilio Brilli nell’ambito dell’iniziativa internazionale Bibliotheca Universalis.
Lungo il percorso della Mostra i visitatori saranno accompagnati da un suggestivo allestimento scenografico, curato dall’Associazione culturale Oltre l’arte con il concorso di alcuni fra i migliori esponenti della tradizione dell’artigianato d’arte fiorentina che forniranno manufatti relativi agli usi e costumi dei viaggiatori dell’epoca.

Nella prestigiosa cornice della Tribuna dantesca saranno invece esposte mappe e vedute appartenenti alle collezioni magliabechiana e palatina, insieme a preziosi volumi appartenenti ai fondi Olschki, Palatino e Magliabechiano e alla sezione manoscritti e rari della BNCF: si tratta di guide, racconti di viaggio, notizie storiche e descrizioni dedicate alle città toscane osservate con l’occhio attento e ammirato del viaggiatore. ‘Tout m’interesse, tout m’etonne’ dirà nel 1728 il barone di Montesquieu, facendosi così portavoce della nuova idea di viaggio: è infatti il momento in cui, nella storia della mentalità collettiva, il viaggio acquista valore per le sue intrinseche proprietà.

Indipendente dalla soddisfazione di questo o quel bisogno, si propone esso stesso come unico e solo fine, in nome di una curiosità fattasi più audace, in nome del sapere e della conoscenza da un lato e del piacere dell'evasione, del puro divertimento dall'altro. Questa idea innovativa aveva cominciato a diffondersi in Europa sul finire del XVI secolo e si era incarnata nella voga del 'viaggio in Italia', che, pur praticato da tempo, si configurerà come istituzione solo alla fine del secolo successivo, quando diventa la tappa privilegiata di un 'giro' che i giovani rampolli dell'aristocrazia europea, gli artisti, gli uomini di cultura, cominciano a intraprendere con regolarità.

Il 'giro' presto diventa una moda e ad esso è assegnata anche una dicitura internazionale: il Grand Tour. Il percorso espositivo seguirà i principali itinerari di accesso a Firenze, da ovest secondo la direttrice Livorno, Pisa, Lucca, da nord a partire da Bologna, da sud est a partire da Perugia e toccando Arezzo e Cortona e infine da sud Radicofani, Siena, Volterra. Al centro l’arrivo a Firenze con le vedute delle sue piazze e dei suoi edifici e un particolare rilievo dato all’ospitalità per i viaggiatori che registravano nome e recapito nel Libro dei Soci del Gabinetto scientifico letterario G.P.

Vieusseux.
All’esterno dello spazio espositivo dedicato alla mostra saranno presentati il video estratto dai contenuti del portale Grand tour: il viaggio in Toscana dei viaggiatori inglesi e francesi dalla fine del XVII agli inizi del XIX secolo, a cura della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze,, realizzato dalla società SPACE s.p.a. e il video dell’ Archivio digitale di illustrazioni di viaggio dell’Ottocento realizzato a cura del Centro Romantico del Gabinetto Vieusseux.

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