Direzione Investigativa Antimafia: Calendario 2026 dedicato alle donne

Il Generale Carbone: "Incarnano quotidianamente i valori di competenza, lealtà e dedizione"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 Dicembre 2025 17:27
Cerimonia di presentazione del Calendario DIA 2026

E' stato presentato il Calendario 2026 della Direzione Investigativa Antimafia. Questa la presentazione del Direttore della DIA Gen. C.A. Michele Carbone, e il video della DIA.

Cari lettori,

ho il piacere di presentare il calendario della Direzione Investigativa Antimafia per il 2026, dedicato al volto – spesso silenzioso ma sempre determinato – delle donne che,con coraggio e resilienza, rompendo con il passato o sfidando la cultura mafiosa, hanno scelto la via della legalità.

Nel solco di una rinnovata tradizione, il calendario, giunto alla sua terza edizione consecutiva, rappresenta un significativo e apprezzato strumento di comunicazione istituzionale, oltre che un prezioso elemento di coesione e di orgoglio per tutto il personale dell’Organismo interforze che ho l’onore e la responsabilità di dirigere.

Le donne sono le protagoniste assolute di questa edizione. Troppo a lungo confinate in ruoli marginali nella narrazione pubblica o percepite soltanto come vittime, hanno invece saputo intrecciare – in Italia e nel mondo – la trama viva della legalità e della speranza. Madri coraggiose che hanno squarciato il velo dell’omertà, magistrate e giornaliste alla ricerca della verità, educatrici che seminano cultura e consapevolezza nelle nuove generazioni, donne impegnate nella politica, nelle forze di polizia e in ogni ambito della società civile: la loro è una storia di impegno quotidiano, di memoria custodita con tenacia e di un coraggio che sfida la paura.

All’interno della DIA, le donne – appartenenti alle Forze di polizia e al personale civile – incarnano quotidianamente i valori di competenza, lealtà e dedizione. In esse si riflette il motto “Vis unita fortior”, emblema di una forza che nasce dall’unità e si rinnova nell’impegno condiviso per la giustizia, la verità e la tutela della collettività.

In generale, il ruolo della donna nella lotta alla criminalità organizzata affonda le radici nel tempo. Fin dalle origini, le donne hanno incarnato una forma di resistenza civile e morale capace di incrinare le fondamenta del potere mafioso.

Le loro scelte, guidate da una passione incondizionata e da un’inalienabile sete di verità, hanno aperto crepe profonde nel muro dell’impunità, offrendo un esempio indelebile per le generazioni future e dimostrando che il vero coraggio nasce dall’amore per la giustizia e dalla difesa del bene comune.

In questo impegno, profondamente radicato nella storia civile del nostro Paese, risuonano con particolare forza le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che – in occasione dell’ultima Giornata Internazionale della Donna – ha ricordato come “Il mondo sarà migliore con forte protagonismo della saggezza e dell’equilibrio delle donne”.

Il calendario è impreziosito dalle opere di un artista contemporaneo che, con straordinaria sensibilità interpretativa, ha saputo tradurre in immagini l’essenza delle diverse categorie cui sono dedicati i mesi, restituendone il valore simbolico e umano.

In copertina emerge la figura di una donna che indossa l’iconico fratino della DIA: il suo volto, frutto di una composizione ideale che intreccia i volti di tutte le protagoniste dell’anno, diventa emblema corale di forza, memoria e unità. Un’immagine che racchiude, in un solo sguardo, il senso più profondo di questa edizione: la coralità dell’impegno e la bellezza della dedizione.

Buon 2026! 

Il Direttore della DIA Gen. C.A. Michele Carbone

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