All’Opificio delle Pietre Dure di Firenze il premio Invito a Palazzo dell’Associazione Bancaria Italiana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2007 19:40
All’Opificio delle Pietre Dure di Firenze il premio Invito a Palazzo dell’Associazione Bancaria Italiana

All’Opificio delle Pietre Dure di Firenze il premio Invito a Palazzo dell’Associazione Bancaria Italiana: dal mecenatismo bancario dei Medici ad oggi. La consegna del premio venerdì 23 febbraio durante un incontro con la partecipazione del Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Andrea Marcucci e il Presidente del Consiglio Regionale, Riccardo Nencini
Per celebrare la quinta edizione di Invito a Palazzo - la giornata nazionale di apertura al pubblico delle sedi storiche delle banche italiane - l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e le 52 banche che hanno preso parte all’ultima edizione, hanno deciso di assegnare un premio al miglior diplomato restauratore dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze: una delle più antiche e prestigiose istituzioni europee, centro di eccellenza per il restauro dei beni artistici, che con la sua Scuola di Alta Formazione prepara tra i più valenti professionisti del settore.
La prima edizione del premio Invito a Palazzo, che ha come obiettivo quello di valorizzare il patrimonio storico artistico del nostro Paese, con questo riconoscimento all’Opificio delle Pietre Dure intende mettere in evidenza la figura del restauratore, una professione di grande responsabilità, fondamentale nella conservazione del patrimonio.

Per le banche italiane la scelta di assegnare il premio alla prestigiosa istituzione fiorentina assume anche un significato di continuità nel mecenatismo bancario: furono infatti i Medici, potenti banchieri e mecenati, a fondare l’Opificio. E ancora oggi, come afferma il Presidente dell’Abi, Corrado Faissola: “le banche investono 300 milioni di euro l’anno per salvaguardare e valorizzare una fetta importante di patrimonio artistico del nostro Paese”.
Vincitrice del premio, Maria Stragapede, miglior diplomata dell’anno 2005 nel settore di restauro dei Tessili, con una tesi sulla famosa e altrettanto misteriosa “coperta di Usella”: un antico tessuto del XIV secolo, conservato al Museo Nazionale del Bargello, restaurato sotto la direzione tecnica dalla studentessa dell’Opd.

Il premio - che consiste in una somma di 15.000,00 euro e una medaglia in argento con l’Arco degli Argentari, simbolo dei banchieri dell’antica Roma - sarà consegnato al temine di un incontro aperto al pubblico che si terrà venerdì 23 febbraio 2007 alla Biblioteca Magliabechiana degli Uffizi, dalle ore 11.00 alle 13.00. All’incontro interverranno il Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Andrea Marcucci, il Presidente del Consiglio Regionale, Riccardo Nencini, il Soprintendente del Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini, il Responsabile delle Relazioni Culturali dell’ABI, Guido Palamenghi Crispi, il Segreterio Generale del Monte dei Paschi di Siena, Pasqualino Cappelli, il Responsabile delle Relazioni Esterne della Cassa di Risparmio di Firenze, Leonardo Torrini, il Direttore della Scuola di Alta Formazione per il restauro, Alessandra Griffo e il Direttore del settore Tessili, Marco Ciatti.
Il restauro condotto sulla “coperta di Usella” apre nuovi scenari: le raffinate tecniche di esecuzione a trapunto fiorentino e boutis francese come i motivi iconografici porterebbero ad ipotizzare, per la prima volta, che siamo di fronte ad una parte di un enorme arazzo da parete, probabilmente realizzato da un’antica manifattura sicialiana.
Della “coperta di Usella” - trovata in una casa di campagna della famiglia Guicciardini ad Usella vicino a Prato - esiste una gemella di dimensioni maggiori al Victoria & Albert Museum di Londra.

Entrambi i trapunti raffigurano le stesse scene del poema di Tristano ed Isotta con le stesse scritte gotiche in dialetto siciliano antico. Invito a Palazzo è una manifestazione promossa dall’ABI, che ogni anno apre gratuitamente al pubblico i palazzi storici delle banche italiane su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa, a cui hanno partecipato in cinque anni 380.000 visitatori, ha reso possibile fino ad oggi la visita a 170 edifici di 70 banche in 96 città italiane. Invito a Palazzo sta diventando, anno dopo anno, il fiore all’occhiello dell’impegno e dell’intensa attività dell’intero settore bancario italiano nel campo dell’arte e della cultura.

La sesta edizione di Invito a Palazzo si svolgerà quest’anno sabato 6 ottobre dalle ore 10.00 alle 19.00.

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