Firenze entra per la prima volta nel programma triennale di collaborazione fra Italia e India

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2007 19:20
Firenze entra per la prima volta nel programma triennale di collaborazione fra Italia e India

Firenze, 17 Febbraio 2007- Firenze più vicina all'India grazie al programma triennale di collaborazione scientifica e culturale fra Italia di India di cui per la prima volta Firenze è entrata a far parte grazie al VII protocollo siglato in India giovedì dal presidente del Consiglio Romano Prodi e dal Primo ministro indiano Manmhan Singh. Una collaborazione che sfocerà nel 2008 in una vera e propria missione di Firenze in India che, fra le altre istituzione, prevederebbe il coinvolgimento in Italia del Comune (assessorato al piano strategico, commissione cultura), dell'Università, della Camera di commercio, dell'industria e dell'Artigianato, dell'Azienda di promozione turistica di Firenze, il Museo e dell'istituto di Storia della Scienza e in India dell'Istituto italiano di cultura di Delhi, dell'Università di Delhi e quella di Bangalore.

Essere entrati a far parte di questo programma che esiste dal 1976 significa per Firenze cominciare a sviluppare una serie di relazioni con l''India in diversi settori, quello educativo, culturale, musicale, nel campo delle scienze. Le linee guida di questa importante cooperazione che vedrà coinvolte le città di New Delhi e Bangalore, la capitale culturale e quella scientifica e tecnologica dell'India sono state tracciate questa mattina dal presidente del presidente della commissione cultura di Palazzo Vecchio Dario Nardella insieme all'assessore al piano strategico e all'innovazione Riccardo Nencini e al prorettore Sergio Givone promotori dell'iniziativa.

"Firenze - ha detto Nardella- è in prima linea fra le città che hanno il compito di articolare e concretizzare la missione di Prodi in India. Oltre Firenze c'è Venezia e Torino". La partecipazione al programma triennale che coinvolge l'India e l'Italia non solo rafforzerà i legami del capoluogo toscano con l'India , ma darà la possibilità di attuare specifici programmi di cooperazione fra istituzioni culturali, università, enti di promozione turistica, imprese impegnate nei settori della tecnologia, dell'informatica e della valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale.

"Siamo di fronte - ha aggiunto l'assessore Nencini- ad un livello di collaborazione importante e questo è il modo giusto per cominciarla. Siamo in grado infatti di offrire una rappresentazione dell' economia fiorentina rappresentata da tante aziende tecnologiche che vivono nel nostro territorio. Penso soprattutto all'economia del restauro. Non solo. E all'importanza dell'internazionalizzazione dell'economia fiorentina che di questo ha bisogno" L'importanza dell'accordo è stata sottolineata dal prorettore con delega alle relazioni internazionali Sergio Givone .

"Non si tratta di un semplice coinvolgimento dell'Università per un piano di studi, ma di aprire una vera e propria finestra su quel mondo. Si tratta di attivare una collaborazione a tutto campo - ha detto Givone- per portare in India la nostra storia e viceversa". La futura missione infatti fra altre cose, prevede visite al distretto delle imprese di Bangalore per il settore della tecnologia informatica, scambi di collaborazione e cooperazione fra le università di Firenze e Bangalore, ma anche conferenze che richiamano la storia, come quella di Raiaram Cuttraputti, il maharajà di Kolepoor morto ventenne a Firenze nel novembre del 1970 e cremato al congiungimento dell'Arno col Mugnone, proprio dove oggi c'è il piazzale dell'Indiano.

(lb)

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