Contributi per le aziende che investono nell'agriqualità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 ottobre 2006 16:30
Contributi per le aziende che investono nell'agriqualità

La Regione ha approvato il nuovo Regime di Aiuti di Stato per la concessione di contributi a favore delle imprese che operano nel settore dell’agricoltura biologica e dell’agricoltura integrata a marchio Agriqualità (L.R. 25/99), con il quale si preannuncia la prossima apertura di un bando ad hoc. Si tratta, sostanzialmente, della nuova versione del regime d’aiuto e del bando 2004, prima attivati e poi sospesi dalla Regione Toscana per criticità procedurali emerse in fase di verifica dell’incentivo da parte della Commissione Europea, tali da impedire l’approvazione della graduatoria delle domande a suo tempo presentate.

Il Regime di aiuto appare, comunque, analogo al precedente quanto a soggetti beneficiari, azioni finanziabili e contributo concedibile, salva la non previsione della retroattività delle spese ammissibili (prima concessa)”. L’aiuto sarà rivolto a tutte le imprese singole ed associate con sede operativa in Toscana, appartenenti alla filiera di produzione/ trasformazione/ commercializzazione dei prodotti biologici e dei prodotti a marchio Agriqualità, iscritte nell’elenco degli operatori biologici e dei concessionari del marchio, o che si impegnano a diventare concessionari entro i termini previsti dal bando di attuazione.

Nel regime d’aiuto, sono previste due tipologie di intervento: attività di promozione e sviluppo delle filiere - miglioramento qualità e sicurezza. Gli interventi promozionali (punto 1) sono finalizzati principalmente a favorire la conoscenza diretta dei mercati e l’incontro tra operatori biologici o concessionari del marchio Agriqualità, a migliorare l’efficienza e la professionalità degli operatori, a realizzare e diffondere pubblicazioni e materiale promo-pubblicitario. La Regione prevede di aprire il bando entro la fine dell’anno e sta valutando la possibilità di semplificare l’iter burocratico a favore di quelle imprese che hanno già presentato domanda nel 2004, di cui gli uffici regionali possiedono già la necessaria documentazione.

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