Omicidio alle Cascine: un viado ucciso nel palazzo delle lucciole

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2006 18:12
Omicidio alle Cascine: un viado ucciso nel palazzo delle lucciole

Firenze, 23 Ottobre 2006- L'uomo aveva 41 anni ed era un viado peruviano. Gli investigatori pensano ad un omicidio ma non si esclude al momento anche la caduta accidentale, anche se si cerca un rumeno per ricostruire gli ultimi momenti di Edgar Camacho Cano Policarpio.

«Basta con questa guerra tra bande e questa violenza gratuita, Firenze non può diventare il Bronx». Lo ha detto il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli a proposito dell'omicidio di un cittadino peruviano, ammazzato la scorsa notte a coltellate alle Cascine.

«Non è possibile - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - che nella nostra città non b passi settimana senza risse, bastoni, coltelli, aggressioni o stupri. Firenze è una città di pace e di accoglienza non può essere come il Bronx. Quasi sempre protagonisti di questi episodi sono gruppi di extracomunitari. Chi governa questa città non può far finta di niente. La politica delle porte aperte a tutti e dell'accoglienza indiscriminata è fallita. Non c'è alcuna solidarietà, nel lasciare gli extracomunitari ai margini della società ad accoltellarsi e ad uccidersi a mazzate».

«La sinistra, con il proprio bagaglio di demagogia - ha concluso Donzelli - ha impedito che in Toscana si applicasse la legge Fini-Bossi sull'immigrazione, non ha mai costruito un "centro di permanenza temporanea", ha sempre permesso che questa terra fosse il punto di approdo di tutti i disperati senza però aiutarli veramente ad integrarsi nella nostra società pretendendo il rispetto delle regole».
«Già dalla prossima riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica si adottino misure adeguate e concrete».

E' quanto chiede la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli a proposito dell'omicidio di un cittadino peruviano, ammazzato la scorsa notte a coltellate alle Cascine. «All'origine di questo assassinio - ha spiegato Bianca Maria Giocoli - è la questione ormai annosa dei raduni domenicali dei cittadini peruviani nel parco delle Cascine. Questi raduni sono caratterizzati da musica assordante fino a tarda notte, una gran quantità di rifiuti abbandonati nel parco fra cui bottiglie di birra e di liquori, falò accesi che rischiano di far scoppiare incendi, attività di commercio non autorizzate.

Già nel 2005, con una lettera al prefetto, chiedevamo un intervento risolutivo a partire da un più intenso controllo del territorio durante la domenica per reprimere le attività illecite. Ma così non è stato e il parco è rimasto nel degrado fino al gravissimo episodio della scorsa notte. E' innegabile l'impegno delle forze dell' ordine - ha aggiunto - ma è altrettanto vero, e questo viene dimenticato, che alcuni quartieri della città, come Novoli e San Lorenzo, sono in mano di spacciatori e organizzazioni legate alla prostituzione, realtà dove i residenti, e soprattutto le donne, vivono le ore notturne in una condizione da coprifuoco.

Gli sporadici incontri a base di "tarallucci e vino" con la partecipazione di qualche personaggio delle istituzioni non risolvono di certo il dilagare delle attività criminali. Sono ampiamente maturati i tempi per passare, dopo anni di riflessioni, studi e dibattiti, a concreti e mirati interventi. Non vogliamo enfatizzare il problema della sicurezza - ha commentato la consigliera di Forza Italia - dipingendo Firenze come una città in preda alla criminalità extracomunitaria. Ma, si sa, con i numeri si può giocare per dimostrare tutto e il contrario di tutto, mentre Firenze per la sua tradizione di rigore e serietà, avrebbe bisogno di politici che lascino da parte la propaganda e si decidano a raccontare ai cittadini semplicemente la verità.

Anche quando è scomoda. Solo conoscendola e dicendola si possono trovare, insieme, le soluzioni migliori. Resta il fato che non vogliamo impedire alle famiglie di poter usufruire del parco delle Cascine ma di impedire abusi che, oltre a danneggiare un bene inestimabile di tutta la città, rendono la vita difficile ai residenti delle zone limitrofe». «Basta con questa guerra tra bande e questa violenza gratuita, Firenze non può diventare il Bronx». Lo ha detto il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli a proposito dell'omicidio di un cittadino peruviano, ammazzato la scorsa notte a coltellate alle Cascine.

«Non è possibile - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - che nella nostra città non b passi settimana senza risse, bastoni, coltelli, aggressioni o stupri. Firenze è una città di pace e di accoglienza non può essere come il Bronx. Quasi sempre protagonisti di questi episodi sono gruppi di extracomunitari. Chi governa questa città non può far finta di niente. La politica delle porte aperte a tutti e dell'accoglienza indiscriminata è fallita. Non c'è alcuna solidarietà, nel lasciare gli extracomunitari ai margini della società ad accoltellarsi e ad uccidersi a mazzate.

La sinistra, con il proprio bagaglio di demagogia - ha concluso Donzelli - ha impedito che in Toscana si applicasse la legge Fini-Bossi sull'immigrazione, non ha mai costruito un "centro di permanenza temporanea", ha sempre permesso che questa terra fosse il punto di approdo di tutti i disperati senza però aiutarli veramente ad integrarsi nella nostra società pretendendo il rispetto delle regole». (mr)

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